Di Lucio Di Marzo
Sarebbero tutti del Mali gli uomini del commando che alcuni giorni fa ha preso di mira un hotel, lo Splendid, e il cafè Cappuccino a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso.
Un attacco durante il quale sono morti numerosi stranieri, presi in ostaggio, tra i quali anche un bambino italiano, Michel Santomenna, figlio del proprietario del bar.
Sono i canali di al-Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi) a diffondere le fotografie dei jihadisti rimasti uccisi nell'assalto, una pratica consueta, con cui i gruppi radicali "glorificano" le azioni dei propri uomini rimasti uccisi negli attentati. I tre sono identificati come Abu Muhammad al-Buqelli al-Ansari, al-Bitar al-Ansari e Ahmad al-Fulani al-Ansari, nomi di battaglia che spiegano di loro alcune cose, per esempio il fatto che non sono "emigranti" del jihad, ma originari delle aree dove l'organizzazione è più attiva.
A causa dei tre sono caduti Michel, italiano, 9 anni, ma anche la mamma, la zia, e la nonna, tutte e tre cittadine ucraine. La conferma della Farnesina è arrivata ieri, nel tardo pomeriggio. Al momento dell'attacco si trovavano al cafè Cappuccino, vicino all'hotel obiettivo principale del commando, perché frequentato da molti occidentali.
"Da padre, prima ancora che da premier, - ha commentato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi - non ci sono parole per dire il dolore e il cordoglio di tutta l'Italia per questa morte, quella di una giovane vita recisa dall'odio". "La mano violenta dei terroristi - ha aggiunto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - non si ferma nemmeno di fronte a un bambino di nove anni".
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