Finisce con l’identificazione e la denuncia di un 29enne aostano, esperto informatico, la presunta vicenda di un attacco dello Stato islamico in Italia, sventato a Firenze: come comunicato dalla Polizia di Stato, alle prime luci dell’alba, infatti, si è chiuso il cerchio intorno al componente del gruppo Anonymous, noto comeX, che lo scorso 28 dicembre aveva dichiarato di aver sventato un’azione che l’Isis pianificava di portare a termine nel capoluogo toscano. Segnalazione, però, che non aveva trovato riscontri e che era stata smentita dalle successive analisi che avevano visto coinvolti anche esperti di antiterrorismo.
A condurre le indagini, i poliziotti del Cnaipic, del Servizio polizia postale e delle comunicazioni di Torino e della Sezione dellaPolizia postale di Aosta, che hanno quindi identificato il 29enne italiano autore del fatto. A contribuire a identificare il giovane diversi dettagli tecnici fra cui le modalità di diffusione sul web della rivendicazione del presunto attentato sventato, ma già a inizio gennaio, il collettivo di attivisti digitali aveva preso le distanze dai fatti rivendicati dagli hacktivisti di #OpParis esprimendo “disappunto e distacco totale in merito alle dichiarazioni rilasciate da un membro di nome X”.
Per l’autore dei fatti, si ipotizza quindi il reato di associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo e al danneggiamento di sistemi informatici e si ritiene che sia anche il fondatore del canale OpParis, che mirava a stanare gli organizzatori degli attentati in Francia via Twitter.
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