5 idee per aiutare il dialogo tra genitori e figli
FONTE:https://www.facebook.com/Comunicareinfamiglia/photos/a.114072672049220.16038.113408708782283/797584633698017/?type=1&theater
1 LA SCELTA DEI TEMPI. Scegliamo il momento. Ci accorgiamo quando un ragazzo ha voglia di parlare e quando no. In macchina, o tardi la sera, sono spesso momenti giusti per parlare. Lasciamoci guidare da lui. Rinunciamo se non va e siamo pazienti.
2 UNO SPUNTO DI CONVERSAZIONE. Possiamo prendere spunto da una notizia del telegiornale, da quello che accade in una fiction televisiva, da un programma tv. Parlare di fatti e persone estranei può essere più facile che parlare di cose personali.
3 APRIAMOCI PER PRIMI. Cominciamo a parlare di noi stessi, parliamo di qualcosa che ci è capitato. Così alimentiamo un clima di fiducia che facilita la confidenza. Evitiamo invece domande dirette, con le quali cerchiamo di condurre il discorso dove vogliamo noi.
4 ATTIVITA’ INSIEME. Fare qualcosa insieme facilita la conversazione. Preparare una merenda, un aperitivo, riparare un oggetto del figlio assieme a lui.
5 ASCOLTO. La comunicazione funziona a due vie. Parlare e ascoltare vanno di pari passo. Più dimostriamo che vogliamo ascoltare, più l’altro parlerà.
Elaborato dal testo di John Coleman, Perché non mi parli?, Raffaello Cortina Editore, pp 3, 10 e 11 - Foto: Eddy Berthier, Creative Commons, dominio pubblico.
FOTO IN ALTO:http://www.psicologi-italia.it
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