Di Andrea Sceresini
Nonostante le recenti inaugurazioni faraoniche, la chiesa fondata da Ron Hubbard sembra entrata in un periodo di crisi. Russia e Belgio hanno sferrato nuove offensive giudiziarie, mentre sia in Europa le adesioni sarebbero ormai in caduta libera.
“Il nostro nuovo rinascimento partirà da Milano“. Così parlò David Miscavige, leader internazionale della chiesa di Scientology: era il 31 ottobre scorso, e l’organizzazione fondata da Ron L. Hubbard inaugurava in viale Fulvio Testi la sua più grande sede europea – quattro edifici, il più alto di cinque piani, diecimila metri quadri di superficie, ampio parcheggio sotterraneo, un valore effettivo di circa venti milioni.
“Questo è un altro risultato storico in un anno di progressi senza precedenti per la religione di Scientology”, annuncia pomposamente il sito internet della congregazione, in un turbinio di istantanee photoshoppate, crocifissi luminosi e video apologetici. Ma è proprio così? È veramente tutto oro quello che luccica?
Nonostante gli immancabili comunicati roboanti, la religione di Tom Cruise e John Travolta sta vivendo una fase di profonda crisi, che potrebbe addirittura trasformarsi – nei prossimi mesi – in una vera e propria Caporetto.
Recentemente la procura federale di Bruxelles ha chiesto lo scioglimento degli uffici locali di Scientology. Le accuse: associazione a delinquere, frode, pratica illegale della medicina, violazione della vita privata ed estorsione. Gli scientologisti belgi sono sul banco degli imputati per aver pubblicato finti annunci di lavoro al fine di reclutare nuovi adepti – una pratica che le autorità nordeuropee non intendono prendere troppo alla leggera. “Andremo in tribunale a testa alta – hanno fatto sapere i seguaci di Hubbard -. Chiederemo il riconoscimento dei nostri diritti fondamentali”. La questione tuttavia potrebbe rivelarsi più intricata del previsto, anche perché, secondo un’inchiesta delGuardian, proprio in Belgio avrebbe sede la testa finanziaria e logistica di tutte le altre filiali europee di Scientology. Se essa venisse annientata, le conseguenze sarebbero devastanti.
Nel frattempo, circa duemila chilometri più a est, nella putiniana Russia, il tribunale di Mosca ha ordinato lo scioglimento delle sedi locali della chiesa, accogliendo una precisa richiesta del ministero della Giustizia. Scientology – secondo i funzionari del Cremlino – non sarebbe un vero ente spirituale, ma bensì un marchio registrato, e dunque non avrebbe i requisiti necessari per rientrare nelle regole previste dalla Costituzione sulla libertà di religione. Il tremendo uno-due giudiziario è stato ripreso dai giornali di mezza Europa. Eppure si tratterebbe soltanto della punta dell’iceberg: secondo gli esperti del settore, la crisi diScientology dura ormai da diversi anni, indipendentemente da giudici e magistrati.
VISTO ANCHE SU:http://systemfailureb.altervista.org/scientology-e-in-crisi/
FOTO:http://dailystorm.it
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