Francia, batosta per Front National Le Pen a bocca asciutta: zero regioni
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Il fronte comune tra i socialisti di Hollande e i Républicains di Sarkozy avrebbe funzionato. Il Front National di Marine Le Pen è stato sconfitto in tutte le Regioni al secondo turno delle amministrative in Francia. La leader della destra staccata di oltre 15 punti nel Nord Pas de Calais-Picardie. Cresciuta l'affluenza: alle 19 aveva votato il 58,5% degli aventi diritto, in rialzo di 7 punti rispetto al 2010.
Sette regioni conquistate dai Republicains, cinque dai socialisti.
Marine Le Pen staccata di 15 punti - Xavier Bertrand dei Republicains ha dunque vinto le elezioni nella regione Nord Pas de Calais-Picardie con il 57,70% dei voti contro il 42,30% di Marine Le Pen.
Le Pen: "Grazie a chi ci ha votato" - Accerchiata, furente per il fine campagna "vergognoso e violento", Marine aveva avvertito già prima del voto: "Rovinerò la vita al governo, ogni minuto di ogni giorno". Difficile dubitare che non manterrà la promessa. La leader del partito di ultra destra ha espresso poi "gratitudine ai più di 6 milioni di francesi che hanno votato Fn e hanno saputo rifiutare le intimidazioni e le manipolazioni". "Ora la divisione non è più tra destra e sinistra ma tra i mondialisti e i patrioti". "Viva la Francia, Viva la Repubblica!", ha sottolineato.
Bertrand invece ringrazia gli elettori di sinistra - Bertrand ha subito preso la parola nel suo quartier generale per ringraziare chi lo ha votato, anche "gli elettori di sinistra che hanno fatto sbarramento" contro l'estrema destra: "Non è una mia vittoria, non è una vittoria politica, è la vittoria della gente", ha detto.
Valls: "Non abbiamo ceduto" - "In un momento grave, non abbiamo ceduto niente". Queste le prime parole del primo ministro socialista, Manuel Valls, dopo l'annuncio degli exit poll dei ballottaggi alle elezioni regionali.
Gelo nella roccaforte FN - Gelo e silenzio nella roccaforte del Front National a Henin-Beaumont alla lettura delle proiezioni del voto. Dopo qualche minuto, davanti al risultato della sconfitta di Marine Le Pen nel Nord-Pas-de-Calais, applauso di consolazione scandendo il nome "Ma-ri-ne, Ma-ri-ne", e fischi e urla di fronte al discorso del vincitore Xavier Bertrand.
Male anche la nipote Marion - Nel Paca, la regione Provence-Alpes-Cote d'Azur, il candidato conservatore, Christian Estrosi (Republicains), conquista, secondo le ultime stime, il 53,5% contro il 46,5% di Marion Marechal Le Pen, nipote di Marine.
FN sotto di 10 punti in Alsazia - Non va meglio al Front Narional nella triangolare del "Grand Est", la regione Alsazia-Champagne-Ardenne-Lorena, dove il candidato dei repubblicani Philippe Richert conquista il primo posto. Secondo le prime stime è al 47,6% delle preferenze contro il 36,6% del candidato lepenista Florian Philippot. Meno del 16% per Jean-Pierre Masseret, il "terzo incomodo" dei socialisti che rifiutò l'ordine di scuderia di ritirarsi dalla corsa per favorire la vittoria della destra moderata.
In Corsica vince il nazionalista Gilles Simeoni - Il nazionalista Gilles Simeoni ha vinto il ballottaggio delle regionali in Corsica con il 35,34% dei voti, davanti a Paul Giacobbi (Diversi sinistra, 28,49%), Josè Rossi (unione destra, 27,07%) e Christophe Canioni (Front National 9,09 %).
FN fa record di voti - Con oltre 6,6 milioni di voti, il Front National ha battuto il suo record di preferenze in Francia, stabilito nel 2012 alle presidenziali. Il partito di Marine Le Pen non ha conquistato nessuna regione ai ballottaggi ma ha superato tutte le precedenti elezioni in numero di preferenze. Sul piano percentuale, con oltre il 28% ha superato il record del 27,73% di domenica. Ma con oltre 6,6 milioni di voti in termini assoluti ha battuto il numero di suffragi delle presidenziali 2002, quando Jean-Marie Le Pen arrivò al ballottaggio con 6.421.426 voti.
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