Tremila anni fa una grande migrazione di eurasiatici in Africa

ott 13, 2015 0 comments

http://www.lescienze.it/news/2015/10/09/news/antiche_migrazioni_ritorno_africa_eurasiatici_sardegna-2800196/?rss

Il 25 per cento del genoma degli abitanti dell'Africa orientale risale ad antenati euroasiatici immigrati nel Corno d'Africa 3000 anni fa. La scoperta, realizzata grazie al sequenziamento del genoma di un antico etiope vissuto 4500 anni fa, dimostra che quel successivo flusso migratorio fu molto più imponente di quanto finora supposto
Fu decisamente più imponente di quanto si pensava il flusso immigratorio di popolazioni euroasiatiche che circa 3000 anni fa si riversò nel Corno d'Africa, e del quale finora c'erano solo alcune testimonianze archeologiche. Quel flusso fu così significativo che oggi il 25 per cento delle popolazioni dell'Africa orientale ha antenati eurasiatici. A stabilirlo è uno studio realizzato da un gruppo internazionale di ricercatori che firmano un articolo pubblicato su “Science”.





La portata di quel lontano evento migratorio è stata compresa grazie al ritrovamento in una grotta dell'altopiano etiopico meridionale, la Mota Cave, dei resti fossili di un maschio adulto (soprannominato Mota) vissuto circa 4500 anni fa. I resti erano conservati abbastanza bene da poterne estrarre e sequenziare completamente il DNA, un evento eccezionale perché, a causa del clima, in genere i resti fossili degli antichi abitanti dell'Africa sono troppo degradati per eseguire analisi così complete.


I ricercatori hanno scoperto che nel DNA di Mota non vi era alcuna traccia dei marcatori genetici tipici delle popolazioni eurasiatiche. Questo ha permesso di definire com'era l'originario patrimonio genetico delle popolazioni dell'Africa orientale, prima che, circa 3000 anni fa, nel Corno d'Africa immigrassero alcune popolazioni euroasiatiche. Queste popolazioni eurasiatiche erano dello stesso ceppo di quelle che, 4000 anni prima, avevano alimentato l'espansione neolitica dal Vicino Oriente verso l'Europa, dove avevano presumibilmente portato l'agricoltura. 

Confrontando l'antico genoma di Mota con quello degli africani moderni, i ricercatori hanno stabilito che le migrazioni di 3000 anni fa furono molto più imponenti di quanto si pensava, tanto che le odierne popolazioni dell'Africa orientale hanno fino al 25 per cento di antenati eurasiatici. Ma non solo: il flusso genico raggiunse tutti gli angoli del continente, e si può stimare che in tutte le popolazioni africane odierne almeno il 5 per cento del genoma sia riconducibile a quella migrazione eurasiatica.

La causa di questa immigrazione di tribù eurasiatiche in Africa è ancora ignota, ma i ricercatori ipotizzano che sia stata legata a fattori climatici. Dati archeologici la collegano inoltre con l'arrivo in Africa orientale di colture già affermate nel Vicino Oriente come grano e orzo, suggerendo che i migranti abbiano contribuito a sviluppare nuove forme di agricoltura nella regione.

I ricercatori hanno poi cercato di individuare le popolazioni odierne più imparentate con quegli antichi migranti euroasiatici, scoprendo che, mentre il patrimonio genetico degli abitanti del Vicino Oriente ha subito drastici cambiamenti nel corso degli ultimi mille anni, in Europa una popolazione è rimasta abbastanza isolata da avere un genoma ancora molto simile a quello di quei migranti di 3000 anni fa.

Potrà sorprendere, ma quella popolazione si trova in Italia: sono i sardi. In effetti, spiega Eppie R. Jones, che ha partecipato alla ricerca, per gli antichi migranti giunti in Sardegna, l'isolamento dell'isola ha funzionato un po' come una capsula del tempo.

FOTO:http://www.heritagedaily.com
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