Nathaniel Rothschild (foto: City A.M.) |
Di Alberto Brambilla
Questa settimana l’Autorità dei trasporti di Londra ha annunciato una consultazione aperta a tutti per decidere come dovrebbe essere regolato il trasporto pubblico gestito da società private. La Transport for London (TfL) vorrebbe di fatto limitare la possibilità di espansione di Uber, l'applicazione che fornisce un servizio di trasporto con autista privato, ergendosi a difesa dei tassisti come accade in varie salse in altre importanti città (Amsterdam, Bruxelles, Parigi, Mumbai, Milano). Lo schiaffo della TfL non vale per tutte le applicazioni che creano alternative al trasporto pubblico londinese. L’app Maaxi dovrebbe infatti uscirne (miracolosamente, come si dice) illesa.
Maaxi (qui il canale YouTube) è un’applicazione lanciata il 15 aprile scorso a Londra. Diversamente da Uber venne inaugurata con la benedizione dei tassisti londinesi. Maaxi è un’applicazione per iPhone e Android che permette agli utenti di prenotare un black cab, un classico taxi londinese, e condividerlo con altri utenti che seguono un tragitto simile. Anche Uber ha un servizio analogo di “car-pooling” detto UberPool. Ma Maaxi ha un sistema differente.
Il giorno del lancio è il suo fondatore in persona che aveva spiegato il suo funzionamento a Business Insider. Quindi parola al rampollo della dinastia di banchieri più longeva del pianeta Nathaniel Rothschild. “C’è un posto in California dove UberPool sta funzionando. E’ usato da chi vive a Hollywood e vuole andare a Venice Beach per cena, 25 miglia di distanza. O se vuoi attraversare la città, loro ti vengono a prendere sulla strada e si divide la tratta (con gli altri clienti). Quella è una primitiva versione di quello che è Maaxi... quello che fa Maaxi usando un software di mappatura stradale è che ti viene a prendere dove sei. Letteralmente come se stessi aspettando alla fermata dell’autobus”. “La tecnologia è sofisticata perché differente da qualsiasi cosa esista lì fuori”, ha detto invece Gabi Campos, co-fondatore di Maaxi ed ex ceo di PokerStars, piattaforma di successo per poker online. “E’ quello che chiamiamo trasporto pubblico ‘porta a porta’”, ha detto a Business Insider.
Nathaniel, 44 anni, si è unito alla guerra dei tassisti londinesi per depotenziare Uber, scriveva Bloomberg, perché ambisce a rendere i taxi tradizionali più economici del trasporto pubblico. E con Maaxi si è lanciato in un investimento che ritiene socialmente utile, dice il socio in affari Campos. L’investimento di Rothschild cui si è unito Campos, come principale azionista della società, è stato concepito dopo che Nathaniel è tornato da un anno sabbatico per conseguire un master al King’s College. E’ da vedere come andrà l’avventura che lui stesso aveva sponsorizzato in prima persona con un video promozionale su youtube (di cui scriveva Bloomberg) nel quale aspettava un passaggio per andare a un appuntamento con il Cancelliere dello Scacchiere. Insomma, meglio non farsi aspettare.
Titolo articolo originale:"Nathaniel Rothschild Vs. Uber"
FONTE:http://www.ilfoglio.it/economia/2015/10/02/rothschild-vs-uber___1-v-133430-rubriche_c250.htm
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