Milano, giovane di Cecina precipita da sesto piano hotel e muore. Era in gita per l'Expo. Caso come quello di Domenico

ott 15, 2015 0 comments
ELIA

Di Giacomo Talignani

Elia è morto sul colpo dopo essere caduto per venti metri. E' volato giù dal sesto piano di un hotel mentre era in gita con la sua classe per visitare l'Expo. Questa è la tragica fine di Elia Barbetti, 17 anni, il cui corpo è stato rinvenuto questa mattina da una guardia giurata dell'Ivri in via Stamira D'Ancona a Milano, zona Lambrate, sotto l'Hotel Camplus Living Turro dove era alloggiato insieme ai compagni di scuola. Il ritrovamento è avvenuto alle 5.39 del mattino.





Il giovane, del liceo Enrico Fermi di Livorno, si trovava a Milano per visitare oggi la Fiera universale. Era di San Vincenzo, zona dove il padre Eros ha un ristorante (la Lanterna) mentre la madre lavora in un negozio.Un caso che richiama inevitabilmente quello di Domenico Maurantonio, studente 19 enne di Padova, anche lui morto dopo essere precipitato dal quinto piano, anche lui in gita con i compagni a Milano per visitare l'Expo e sulla cui morte ancora non ci sono certezze.
Al momento i pm ipotizzino sia stata una caduta accidentale, avvenuta intorno alle 3 del mattino e si esclude il suicidio.
Nella stanza dove avevano dormito i ragazzi la polizia ha trovato alcune dosi di marijuana. Per questo dalle prime dichiarazioni pare che gli inquirenti non escludono l'idea che Elia, dopo aver fumato, forse per un malore, si sia sporto troppo e sia caduto accidentalmente dal sesto piano.
Inoltre i tre compagni di stanza, interrogati, hanno spiegato di aver bevuto e fumato un paio di spinelli assieme allo studente, nel corso della notte, e di non essersi accorti che il ragazzo era precipitato mentre stavano dormendo.
Sarebbero andati a letto, infatti, con le tapparelle della finestra chiuse e non avrebbero avvertito rumori nel corso della notte. Quando sono stati svegliati dalla polizia la finestra era aperta.
L'ipotesi di una caduta accidentale è emersa anche dai primi accertamenti sulla dinamica e dalla distanza tra la finestra e il punto di caduta. Il ragazzo era alto inoltre quasi un metro e 80 centimetri e la finestra si trova a un metro e 9 centimetri dal pavimento della stanza. Misure compatibili con l'ipotesi che Elia si sia sporto. Oltre alle ferite dovute all'impatto con il suolo, sul cadavere è stato trovato anche un ematoma che si sarebbe procurato andando a sbattere contro il muro divisorio. Le indagini sono del pm di turno, Piero Basilone.
Intanto, mentre il sindaco di Cecina esprime tutto il dolore della comunità per questa perdita, i compagni di classe del giovane 17enne sfilano in questura dove saranno comunque interrogati per tutto il giorno. Sulla bacheca di Elia, rimane un fiume di commenti per dare l'ultimo "addio a un campione".

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