Marino restituisce i 20mila euro e dichiara "mai detto 'ora farò i nomi'
http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/roma-marino-celebra-nozze-in-campidoglio-assegno-di-19-704-euro-prima-dell-addio_2137597-201502a.shtml
"Sto molto bene". Sono le prime parole pronunciate da Ignazio Marino all'indomani delle dimissioni da sindaco di Roma. Il primo cittadino è giunto al Campidoglio intorno alle 10 ed è entrato in municipio da una porta secondaria per celebrare un matrimonio nella sala rossa. Poi ha minacciato querele: "Non ho mai detto 'ora farò i nomi': tutto ciò è falso e sono costretto ancora una volta a procedere con querele e richieste di danni in sede civile".
Staccato assegno di 19.704,36 euro - Come aveva promesso mercoledì sera, prima delle dimissioni Ignazio Marino ha firmato e consegnato alla ragioneria del Comune di Roma l'assegno che copre tutte le spese di rappresentanza sostenute con la carta di credito comunale dalla sua elezione in poi. La cifra è pari a 19.704,36 euro, come riferito dall'assessore capitolino alla Legalità, Alfonso Sabella.
Querele in arrivo - "Leggo su alcuni quotidiani frasi che mi vengono attribuite. Le smentisco. Non ho mai detto 'ora farò i nomi': tutto ciò è falso e sono costretto ancora una volta a procedere con le querele oltre alle richieste di danni in sede civile". Lo afferma Marino in una nota.
Dimissioni formalizzate, dead line il 29/10 - Intanto la presidente dell'Assemblea capitolina ha comunicato che le dimissioni di Marino sono state protocollate. Quindi, i 20 giorni a disposizione del sindaco Marino per confermare o ritirare le dimissioni scadranno il 29 ottobre.
Sel: "Disposti a verifica ma Marino cambi rotta" - "Noi vogliamo andare avanti con il programma elettorale: è giusto chiedere al sindaco un cambio di rotta, la verità, il rispetto del mandato. Altrimenti può anche confermare le sue dimissioni". E' quanto scrive su Facebook Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio.
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