Lo smart working verrà regolato come il lavoro in ufficio. Emerge dallo studio di un disegno di legge collegato alla legge di Stabilità al vaglio in queste ore.
COSA DIRA’
Ne parla il Corriere della Sera
Agile è definita la prestazione effettuata da lavoratori dipendenti — e non da partite Iva — fuori dei locali aziendali e oggi per 3/4 dei casi vuol dire da casa, anche se crescono le imprese che si collegano con hub o coworking esterni. [...] La legge può favorire decisamente il decollo dello smart working perché interviene su tutta una serie di materie (diritti, privacy, infortuni e retribuzione) ma al tempo stesso i 9 articoli sono norme-cornice che lasciano spazio alla contrattazione collettiva e individuale.
E per quanto riguarda la retribuzione
FOTO:http://www.datamanager.itIl trattamento economico e normativo non deve essere inferiore a quello degli altri addetti che operano in azienda. I controlli del datore di lavoro devono restare nell’ambito dell’accordo individuale o nel rispetto della legge sui controlli a distanza. Gli articoli 6 e 7 regolano la sicurezza e gli infortuni. Grazie a un accordo con l’Inal il ddl copre sia gli infortuni occorsi lavorando fuori azienda sia quelli avvenuti durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione al coworking (per esempio).
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