Militari israeliani nella città vecchia di Gerusalemme |
DI MAURIZIO MOLINARI
«Prendete un’arma prima di uscire di casa al mattino». È il sindaco di Gerusalemme, Nir Barkat, che si rivolge ai cittadini suggerendogli di «essere armati» durante la giornata al fine di poter reagire in caso di attacchi palestinesi. L’invito arriva in un’altra giornata ad alta tensione, con un nuovo accoltellamento vicino alla sede della polizia a Gerusalemme. La polizia ha confermato l’assalto e ha detto che l’attentatore, un palestinese di 15 anni, è stato «neutralizzato». Il ferito è un ebreo ortodosso di 25 anni ed è in condizioni serie.
L’appello di Barkat arriva al culmine di una settimana di violenze che hanno visto aumentare gli episodi di attacchi con i coltelli da parte di palestinesi. In particolare ieri, un israeliano è riuscito a difendersi da una palestinese che tentava di accoltellarlo proprio perché in possesso di una pistola. Le aggressioni sono avvenute non solo a Gerusalemme ma anche a Petach Tikwa e Kiryat Gat, al centro di Israele.
Intanto sul fronte politico il premier Benjamin Netanyahu è attaccato da più fronti. Ministri e leader dei partiti dell’ala destra della coalizione condannano la sua decisione di proibire ai membri del governo l’accesso al Monte del Tempio, dove sorge la moschea di Al Aqsa considerata dai musulmani il terzo luogo più sacro dell’Islam. per il viceministro degli Esteri, Tzipi Hotovely, «è un grave errore, gli ebrei devono avere diritto di salirvi, come tutte le altre persone, indipendentemente dalla loro fede». Il leader laburista Isaac Herzog rimprovera invece a Netanyahu carenti risultati nella risposta alle recenti violenze: «L’unica cosa che il governo riesce a controllare è Facebook».
FONTE:http://www.lastampa.it/2015/10/08/esteri/il-sindaco-di-gerusalemme-uscite-di-cara-armati-lcAEGhOZ37JWfeAhIFeQpO/pagina.html
FONTE:http://www.lastampa.it/2015/10/08/esteri/il-sindaco-di-gerusalemme-uscite-di-cara-armati-lcAEGhOZ37JWfeAhIFeQpO/pagina.html
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione