Di Flavio Bini
“L’Italia rischia di perdere 8,5 miliardi di euro di fondi europei”. Nei giorni in cui si cerca di negoziare in extremis oltre 3 miliardi da mettere sul piatto per la prossima legge di stabilità, il nostro governo è sul punto di vedere sfumare davanti agli occhi una somma tre volte superiore. E quello dell’ex ministro per le politiche comunitarie Enzo Moavero Milanesi, più che un allarme, suona quasi come una rassegnata presa d’atto. “Non so se questi 8,5 miliardi hanno le relative quote di cofinanziamento presenti nella legge di stabilità, ma se non è così è inutile fare appelli. Dobbiamo rassegnarci al fatto che non li avremo e quelle somme andranno ad altri Paesi che li sanno spendere meglio”.
Parlando in un incontro al Festival della Diplomazia a Roma, l’ex ministro è stato molto chiaro. “Ci sono vari problemi e uno dei principali ha a che fare con l’incapacità della classe politica nel sapere gestire in modo efficiente queste risorse”, ha spiegato. “Certo per un contribuente netto - cioè versando il nostro Paese più risorse di quante poi incassate attraverso i fondi - la nostra posizione si aggrava ulteriormente se si pensa che rischiamo di non riuscire a spendere quasi un terzo delle risorse”.
Un primato negativo, quello italiano, che nell’incontro di Roma si è scontrato con altre realtà più virtuose. A partire da chi, come la Serbia, pur non ancora all’interno dell’Unione ha già beneficiato di oltre 3 miliardi di Fondi di cosiddetta pre-adesione. “Pur trovandoci soltanto all’inzio di questo cammino di integrazione ci siamo già resi conto di quanto la gestione di questi fondi sia complessa - ha spiegato l’ambasciatore serbo in Italia Ana Hrustanovic - anche se grazie a questi fondi il nostro Paese sta crescendo".
FONTE E ARTICOLO COMPLETO:http://www.huffingtonpost.it/2015/10/26/diplomacy-moavero-fondi-europei_n_8392748.html?utm_hp_ref=italy
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