Il Cremlino dice di non esserne al corrente, ma fonti dell'Unione Europea non escludono il ricorso a sanzioni sulla Russia se se verrà dimostrato che le azioni russe in Siria non sono indirizzate contro il gruppo estremista Isis. A riportarlo l'agenzia russa Interfax che cita un funzionario europeo di alto rango che chiede l'anonimato.
Tali sviluppi sono possibili e l'Ue seguirà le azioni della Russia in Siria, ha detto la fonte, ma è ora troppo presto per parlare di un tale scenario.
La presidenza russa dice di non sapere, sottolineando che "lo spazio dell'informazione è inondato al momento di fonti anonime e per questo deve essere trattato con molta cautela", ha detto il portavoce Dmitry Peskov ai giornalisti. "Il Cremlino non sa nulla. Non ho visto tali dichiarazioni. Al contrario, ci sono state affermazioni che la questione delle sanzioni non viene discussa nel contesto degli eventi siriani", ha detto Peskov.
Intanto l'Unione Uuropea ha alleggerito minimamente il fardello delle misure punitive per Mosca sull'Ucraina, togliendo le sanzioni anti-Russia sul combustibile per razzi a propellente, necessario per i lanci dell'Agenzia spaziale europea (ESA), secondo un regolamento pubblicato oggi nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Sempre oggi il rappresentante permanente della Russia presso l'Ue Vladimir Chizhov ha incontrato il capo della diplomazia europea Federica Mogherini. "Durante la conversazione le parti hanno discusso lo stato e le prospettive delle relazioni bilaterali tra la Russia e l'Unione europea, così come un certo numero di argomenti di interesse comune" si apprende dalla rappresentanza russa.
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