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Di Antonio Carnevale
A prima vista non ha nulla di particolare, ma secondo i suoi ideatori Yerka è la bici del futuro. Loro sono tre giovani makers cileni che – grazie ad un finanziamento statale e al crowdfunding su Indiegogo – sono riusciti a produrre i primi trecento modelli della loro “bicicletta impossibile da rubare”. Ma perché nessun ladro si sognerebbe di avvicinarsi a Yerka? Perché, a quanto pare, l’unico modo per rubarla sarebbe “distruggerla”. E questo sembra davvero un buon espediente per scoraggiare gli aspiranti furfanti. Come ci spiegano gli stessi Cristobal Cabello, Juan José Monsalve e Andres Roi Eggers in questo video di presentazione.
Qual è dunque il meccanismo che si cela dietro Yerka? Molto semplice. Niente più catene o lucchetti. La bici smart è essa stessa un mega-lucchetto. “Abbiamo cercato di sviluppare una bici che fosse al contempo bella e tecnologicamente avanzata, utilizzando la stampa 3D”, racconta Cristóbal Cabello, mente finanziaria del gruppo.
Una volta “agganciata” ad un palo, occorrerebbe segare il telaio per appropriarsene. Quest’ultimo infatti, è pensato per essere smontato e riassemblato in pochi secondi. L’unico modo per sbloccarla è utilizzare una chiave speciale. “Per svitare i bulloni e estrarre la ruota – spiega Juan José Monsalve, ingegnere – serve un’apposita chiave, il cui disegno è di nostra proprietà ”. C’è di più. Sarà possibile proteggere la nostra bici-lucchetto anche grazie allo smartphone. Attraverso la tecnologia bluetooth infatti potremo bloccarla, per poi controllarla attraverso un’app dedicata.
Dalle statistiche dell’Unione Europea è evidente come sia in continua crescita la media europea dei cittadini che dichiarano di usare la bici abitualmente. Vuoi per convenienza, velocità negli spostamenti o attenzione all’ambiente. D’altro canto, i furti rimangono uno dei grandi freni alla mobilità sostenibile su due ruote, insieme alla carenza di piste ciclabili. “Ogni anno nel mondo vengono rubati oltre 15milioni di bici”, spiegano i ragazzi di Yerka. Sono stati proprio una serie di furti subiti a spingere i tre a sviluppare i primi prototipi. Ora però, per trasformare la loro idea in un’impresa globale, c’è bisogno di nuovi investitori. “L’obiettivo – fanno sapere dal Cile – è arrivare a raccogliere un milione di dollari per riuscire a distribuire nel mondo 300 bici al mese”. La nuova corsa ai finanziamenti è già cominciata.
FONTE:http://www.wired.it/economia/start-up/2015/09/18/si-chiama-yerka-bici-intelligente-scoraggia-i-ladri
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