Saddam Hussein intervistato da Bruno Vespa nel 1991 smaschera i veri guerrafondai (che poi aggredirono l’Iraq) con una sincerità e semplicità disarmante.
Oggi come allora la NATO invade e distrugge paesi per derubarli e sottometterli con la scusa della democrazia.
Oggi come allora la NATO invade e distrugge paesi per derubarli e sottometterli con la scusa della democrazia.
Oggi l’Iraq del dopo Saddam è un paese distrutto e finché il mondo sarà questo mai rinascerà. I poteri forti vogliono questa nazione in mano a terroristi che si riforniscono di armi proprio da chi la invase e la destabilizzò.
Invasione=destabilizzazione=profitto tramite il traffico di armi,petrolio ecc.
Invasione=destabilizzazione=profitto tramite il traffico di armi,petrolio ecc.
Essendoci riusciti con l’Iraq eliminando Saddam, e con la Libia eliminando Gheddafi, ora ci stanno provando in tutti i modi con Assad per riservare lo stesso trattamento alla Siria che, seppur a stento, si difende valorosamente dai terroristi dell’ ISIS.
La scusa è sempre la stessa, l’esportazione della democrazia. Eliminano i dittatori e poi consegnano le nazioni invase a nuovi invasori, i terroristi. Vi sembra democrazia finire nelle mani dell’ ISIS?
La scusa è sempre la stessa, l’esportazione della democrazia. Eliminano i dittatori e poi consegnano le nazioni invase a nuovi invasori, i terroristi. Vi sembra democrazia finire nelle mani dell’ ISIS?
Questo è il motivo principale dell’attuale immigrazione in occidente. Non a caso Obama qualche giorno fa ha dichiarato :”l’onda dell’immigrazione in Europa ci sarà per i prossimi 20 anni”. Chi può saperlo meglio di chi l’ ha voluta,pianificata e creata?
Seppure fosse uno spietato dittatore, Saddam Hussein fece innumerevoli riforme quali la concessione alle donne di diritti pari a quelli degli uomini, l’introduzione di un codice civile modellato su quelli dei paesi occidentali (che sostituì la Sharīʿa) e la creazione di un apparato giudiziario laico (che comportò l’abolizione delle corti islamiche, anche se alcuni sostengono che vennero conservate per casi particolari).
Dopo essere stato incaricato di sovrintendere alla nazionalizzazione dell’industria petrolifera irachena (1972), Saddam utilizzò una parte consistente dei profitti petroliferi per programmi di welfare (istruzione gratuita ed obbligatoria; sanità pubblica gratuita) e per modernizzare le infrastrutture e l’economia dell’Iraq, ad esempio portando l’elettricità in tutto il Paese.
Saddam ha fatto un unico grave errore: credere che il mondo musulmano si sarebbe schierato unito contro il demone occidentale ma…..quando si parla di soldi tutti si comportano alla stessa maniera.
Incredibile è la parola giusta perché è decisamente illuminante questa intervista, la verità viene sempre a galla.
La guerra è da sempre l’unico mezzo che l’uomo ha trovato per risolvere i problemi.
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione