Ipotesi sull’origine degli UFO

set 15, 2015 0 comments


Di Giovanni Pellegrino

Crediamo che non sia possibile negare facilmente l’esistenza di oggetti volanti non identificati (UFO) che compaiono con una certa frequenza nei cieli di molte nazioni della Terra e che sono stati avvistati da molti testimoni degni di fede. Dal momento che pur scartando tutti quegli avvistamenti sui quali è lecito dubitare vuoi per la scarsa attendibilità dei testimoni, vuoi per le condizioni nelle quali tali avvistamenti sono avvenuti tali da poter indurre in errore i testimoni, in ogni caso resta molto alto il numero di avvistamenti inspiegabili.






A nostro avviso quindi si può affermare con certezza che un fenomeno UFO esiste (ad esempio un recente sondaggio ha dimostrato che il 5% degli americani è convinto di aver avvistato un UFO) ma il vero problema molto difficile da risolvere è cercare di comprendere quali entità sono responsabili del fenomeno UFO. In questo articolo prenderemo in considerazione tutte le principali ipotesi che sono state prese in considerazione dalla fine degli anni quaranta (il primo UFO dell’era moderna fu avvistato in America poco dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale) fino ai giorni nostri per spiegare l’origine del fenomeno UFO.
All’inizio della storia degli avvistamenti UFO l’ipotesi più accreditata era quella che gli UFO fossero aerei segreti prodotti da una delle due superpotenze, in quanto si sapeva che i nazisti poco prima del crollo della Germania e dell’entrata degli Alleati a Berlino stavano sperimentando nuovi tipi di aerei anche a decollo verticale. Di conseguenza molti ufologi, il più famoso dei quali era Renato Vesco, pensavano che o i russi o gli americani si erano impadroniti dei progetti elaborati dai tedeschi per costruire questi nuovi tipi di aerei ed erano riusciti a fabbricarne dei prototipi sperimentali (il primo UFO venne avvistato in America circa due anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale), un intervallo di tempo in teoria sufficiente per costruire un prototipo sperimentale utilizzando i progetti sottratti ai nazisti. Tale ipotesi era in concorrenza con l’ipotesi dell’origine extraterrestre degli UFO. Ma col passare degli anni si capì che l’ipotesi dell’origine terrestre degli UFO era priva di fondamento sia perché gli UFO si vedevano oramai da due o tre decenni, periodo di tempo troppo lungo per pensare ad un prototipo sperimentale, sia perché gli avvistamenti avvenivano sia nelle nazioni dell’ex NATO sia dell’ex Patto di Varsavia, fatto questo assolutamente inconciliabile con l’idea che gli UFO fossero americani oppure russi, in quanto se fossero stati americani gli USA non avrebbero rischiato di farli volare sui cieli delle nazioni dell’ex Patto di Varsavia dal momento che in caso di caduta accidentale di un UFO in territorio russo sarebbe stato facile scoprirne i segreti tecnologici. Lo stesso discorso vale se consideriamo gli UFO prodotti dall’ex Unione Sovietica. Inoltre cominciarono anche i primi avvistamenti negli anni ’50 di esseri extraterrestri nelle vicinanze degli UFO, cosa questa che escludeva l’origine terrestre degli UFO stessi.
Caduta oramai in disuso l’ipotesi terrestre oggi tre sono le ipotesi maggiormente prese in considerazione: l’ipotesi extraterrestre, l’ipotesi parafisica e l’ipotesi metafisica.
Cominceremo ora a fare delle considerazioni sull’ipotesi extraterrestre, che contrariamente a quanto potrebbe sembrare a nostro avviso può spiegare solo una minoranza e non la maggior parte degli avvistamenti UFO, che a nostro parere sono spiegabili con le teorie parafisica e metafisica. Il problema principale è che qualsiasi storico delle religioni o sociologo della religione non può non accorgersi che nella fenomenologia ufologica sono presenti molti elementi della dimensione religiosa e soprannaturale, fatto questo non compatibile con l’ipotesi extraterrestre. Tra l’altro a rendere ancora più ingarbugliata la matassa si è inserito anche il fenomeno del contattismo dal 1952 (il primo contattista della storia è stato George Adamsky che ha affermato di aver ricevuto dei messaggi dagli alieni: dopo di lui molti altri affermeranno di essere i “nuovi profeti dell’era spaziale” mandati dagli extraterrestri per salvare l’umanità).
Noi vogliamo mettere in evidenza che pur ritenendo che una parte degli UFO sono di origine extraterrestre siamo altresì convinti che la maggior parte della fenomenologia ufologica è opera di entità parafisiche o metafisiche che fingono di essere extraterrestri. Quindi il fenomeno UFO non è altro che l’ultima messa in scena in ordine temporale di tali entità che sin dagli albori della storia umana adottano vari tipi di travestimenti tenendo conto dell’epoca storica nella quale essi mettono in scena la loro recita. In sintesi oggi tali entità parafisiche e metafisiche hanno scelto di travestirsi da alieni perché ci troviamo nell’era spaziale, in altri tempi si sono travestiti da fate, gnomi ed elfi (medioevo) e in altri tempi da guidatori di aeronavi al tempo dei dirigibili e altre volte hanno assunto altri travestimenti tipo gruppi di sfere luminose nel 1400-1500.
Per semplicità spiegheremo prima quali UFO sono di origine extraterrestre e perché vengono sulla Terra e poi affronteremo il discorso delle entità parafisiche e metafisiche dove entreranno in gioco parecchie discipline tipo la storia delle religioni, la sociologia delle religioni, il folklore, la psicologia sociale e la demonologia nonché la dimensione paranormale strettamente collegata come vedremo all’ipotesi metafisica e parafisica. A nostro avviso due devono essere le condizioni per considerare un fenomeno ufologico certamente di origine extraterrestre: in primo luogo in tale fenomeno non deve essere presente nessun elemento della dimensione religiosa e soprannaturale; in secondo luogo nel corso di tale fenomeno ufologico non vi deve essere da parte delle entità responsabili di tale fenomeno nessun tipo di messaggio agli esseri umani né di tipo apocalittico né di tipo soteriologico e nessuna pretesa di modificare la “forma mentis” degli uomini della Terra mediante tali messaggi.
L’ipotesi extraterrestre può senza dubbio spiegare una minoranza della fenomenologia ufologica anche se presenta dei punti deboli che tuttavia possono essere almeno in parte eliminati. I principali punti deboli di tale ipotesi, che le impediscono di spiegare la maggior parte degli avvistamenti UFO, sono il fatto che per molti anni luce non esistono pianeti nella zona della galassia dove si trova la Terra ed inoltre i pianeti extrasolari che sono stati individuati con l’utilizzazione delle moderne tecnologie sono pianeti molto più grandi di Giove, ragion per cui molto difficilmente potrebbero ospitare forme di vita extraterrestri in quanto quando un pianeta ha dimensioni troppo maggiori di quelle della Terra si creano condizioni sfavorevoli alla vita intesa come la intendiamo noi. In secondo luogo anche ammettendo che esistono pianeti molto lontani abitati che mandano gli UFO sulla Terra bisognerebbe spiegare per quali motivi compiono viaggi così lunghi per venire sulla Terra. In terzo luogo bisognerebbe spiegare perché pur venendo sulla Terra da molto tempo non hanno preso nessun tipo di contatto con gli esseri umani.
Queste tre difficoltà sono superabili se ipotizziamo tre cose: l’uso della tecnica dell’overdrive, la presenza di basi aliene nei mari (vedasi il fenomeno USO) e il fatto che essi vengono sulla Terra per motivi che niente hanno a che fare con gli abitanti della Terra ragion per cui non hanno nessun motivo per prendere contatto con i terrestri. Le entità parafisiche provenienti da dimensioni parallele o comunque situate ai confini della nostra dimensione (teoria parafisica) e le entità demoniache (teoria metafisica) hanno scelto di fingere di essere entità aliene per manipolare gli uomini proprio perché sanno che i veri alieni non hanno nessuna intenzione di prendere contatto con gli esseri umani e di interferire con gli affari degli uomini della Terra. Ora vediamo come è possibile superare le difficoltà insite nella teoria extraterrestre ovvero: eccessiva distanza dalla Terra dei pianeti che potrebbero ospitare civiltà aliene, motivi che spingerebbero gli alieni ad un viaggio così lungo ed il fatto che non stabiliscono nessun rapporto con gli abitanti della Terra.
Per quanto riguarda il primo problema è possibile superarlo chiamando in causa sia la teoria dell’overdrive sia la presenza di basi aliene sulla Terra o addirittura di basi aliene situate nello spazio, una specie di gigantesche stazioni spaziali dalle quali potrebbero sia partire sia trovare un punto di appoggio le astronavi aliene. Riguardo la teoria dell’overdrive basata su complicati calcoli e sofisticate teorie faremo semplicemente un esempio per far capire al lettore come funzionerebbe questa tecnica in quanto sarebbe troppo difficile spiegare le basi teoriche, fisiche e matematiche sulle quali tale teoria si basa. Immaginiamo di avere un lettore di CD, immaginiamo che abbiamo appena ascoltato la canzone numero uno del CD e immaginiamo anche che vogliamo ascoltare la settima canzone del CD. Appare evidente che per ascoltare questa settima canzone non siamo obbligati ad ascoltare le canzoni precedenti ma possiamo selezionare direttamente la settima premendo un pulsante. Più o meno accadrebbe la stessa cosa ad un UFO che viaggiasse con la tecnica dell’overdrive: immaginando che l’UFO si trovi a 140 anni luce dalla Terra utilizzando questa tecnica, l’UFO non dovrebbe percorrere i 140 anni luce per giungere sulla Terra ma scomparirebbe dal punto in cui si trova e ricomparirebbe in vicinanza della Terra in un intervallo di tempo molto breve (vogliamo solo precisare che la teoria dell’overdrive presuppone l’esistenza di 5 dimensioni ovvero lunghezza, larghezza, altezza, tempo inteso come quarta dimensione ed una quinta dimensione che sarebbe quella che renderebbe possibile i viaggi inoverdrive). Per quanto riguarda la presenza di basi aliene sulla Terra situate con tutta probabilità nelle profondità dei mari dobbiamo dire che spesso sono stati osservati UFO immergersi o uscire all’improvviso dalle acque marine, fatto che confermerebbe la presenza di basi aliene sottomarine.
Riguardo la seconda difficoltà essa potrebbe essere superata partendo dall’idea che gli UFO non vengono sulla Terra perché la Terra ha qualcosa di particolare o di eccezionale ma semplicemente perché fanno parte di una civiltà extraterrestre abituata a mandare astronavi in molti luoghi della nostra galassia sia per ragioni prettamente strategiche qualora fosse in conflitto con un’altra civiltà extraterrestre per cui dovrebbe tenere sotto controllo non la Terra in particolare ma quei settori della galassia dotati di importanza strategica e stabilire quindi delle basi su un certo numero di pianeti per esigenze strettamente militari. Inoltre è anche possibile che civiltà aliene abbiano l’abitudine di procurarsi materie prime che scarseggiano sui loro pianeti prelevandoli da altri pianeti tra i quali ci sarebbe anche la Terra. In terzo luogo non possiamo escludere che gli alieni si limitino a compiere viaggi nello spazio per ragioni esclusivamente turistiche un po’ come fanno i terrestri che vanno a visitare i Paesi dell’Africa equatoriale perché amano viaggiare ma certamente non hanno nessuna intenzione di interferire con la vita di quelle popolazioni. In sintesi quindi non sarebbe molto difficile spiegare perché gli alieni non hanno preso contatto con gli uomini della Terra se teniamo presente quanto abbiamo detto e cioè che essi non hanno nessun interesse nei confronti degli abitanti della Terra ma vengono qui semplicemente perché è loro abitudine muoversi all’interno della galassia per ragioni militari, turistiche e per procurarsi materie prime. Chiudiamo il discorso sull’ipotesi extraterrestre mettendo in evidenza che gli alieni non hanno neppure intenzione di invadere la Terra poiché se avessero avuto tali intenzioni l’avrebbero già invasa essendo la loro superiorità scientifica e tecnologica schiacciante.
Prenderemo ora in considerazione l’ipotesi parafisica, la quale si basa su questi tre presupposti: in primo luogo esistono un certo numero di universi paralleli che sono abitati da entità che sono in grado di entrare in altri universi. In secondo luogo le entità che abitano alcuni di questi universi paralleli sono abituati sin dall’inizio della storia del genere umano ad interferire con le vicende storiche, sociali e culturali degli esseri umani. In terzo luogo tali entità parafisiche manipolano gli esseri umani e interferiscono con le loro vicende utilizzando dei travestimenti che variano nelle diverse epoche storiche, in quanto tali travestimenti per essere credibili ed in grado di influenzare gli esseri umani devono variare nelle varie epoche storiche perché per essere credibili devono tener conto dell’immaginario collettivo esistente in una data epoca.
Naturalmente per sostenere l’esistenza di universi paralleli è necessario avere qualche dato che appoggi tali affermazioni. Noi riguardo la teoria parafisica cercheremo sia di esporre quei dati che farebbero pensare che esistono universi paralleli, sia di fare degli esempi riguardanti alcuni travestimenti scelti in alcune epoche storiche dalle entità parafisiche per interferire nelle vicende umane.
Un primo dato che farebbe pensare alla possibile esistenza di universi paralleli ci viene dalla fisica: è stato osservato che sottoponendo un fascio di elettroni in determinate condizioni a grandi quantità di energia questo fascio di elettroni scompare nel nulla e dal momento che secondo il primo principio della termodinamica nulla si crea e nulla si distrugge sarebbe plausibile pensare che tali elettroni si sono trasferiti in un’altra dimensione, in un universo parallelo. In secondo luogo i matematici hanno dimostrato che devono esistere matematicamente parlando universi paralleli: soprattutto i nuovi tipi di matematiche e geometrie non euclidee con complicati calcoli sostengono l’esistenza di n dimensioni. In terzo luogo l’esistenza dell’antimateria, che è un fatto oramai accettato da molti scienziati presuppone necessariamente l’esistenza di universi paralleli costituiti da antimateria. In quarto luogo sembra ormai accertato che i buchi neri sono delle porte che permettono l’ingresso in altre dimensioni anche perché i pianeti, gli asteroidi e qualsiasi corpo celeste viene risucchiato dal buco nero e di conseguenza sparisce dal nostro universo e sempre in base al principio che nulla si crea e nulla si distrugge dovrebbe entrare in un altro universo. Inoltre è stata dimostrata dai fisici l’esistenza dei tachioni, che sono delle particelle che si muovono a velocità superiore a quella della luce. Dal momento che nel nostro universo non esiste niente che si può muovere ad una velocità superiore a quella della luce in quanto se superasse tale velocità si trasformerebbe in energia e non avrebbe più natura corpuscolare i tachioni essendo particelle dovrebbero appartenere ad un universo parallelo nel quale è possibile che una particella che ha natura corpuscolare si muove a velocità superiore a quella della luce senza trasformarsi in energia. Infine alcuni scienziati ipotizzano che sulla Terra esistano dei varchi che permettono di entrare in altre dimensioni in particolari condizioni elettromagnetiche. Uno di questi posti sarebbe il Triangolo delle Bermude dove sono spariti nel nulla numerosi aerei e numerose navi con i loro equipaggi, proprio come se fossero entrati in un’altra dimensione.

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