Una scoperta unica è stata recentemente fatta in Georgia, tanto importante da poter cambiare la storia del mondo.
Gli archeologi della spedizione archeologica organizzata dalla Università Statale della Georgia hanno rinvenuto a Graklini Hill, nella regione orientale del Kaspi, testi di una lingua utilizzata in territorio georgiano 2700 anni fa.
Come riporta l’articolo di agenda.ge, secondo i ricercatori, la scrittura non ha simili in tutto il pianeta, caratteristica che ne fa un ritrovamento unico ed estremamente interessante per gli studiosi di tutto il mondo.
Il testo si trova inciso sul muro di un tempo del 7° secolo a.C. dedicato ad una divinità della fertilità.
«La scoperta molto probabilmente cambierà la storia della Georgia e attirerà l’interesse della comunità scientifica internazionale», ha commentato il ministro georgiano della cultura Mikheil Giorgadze.
L’idea è quella di erigere una sorta di museo all’aperto, in modo da permettere ai visitatori di poter osservare i reperti appena scoperti.
«Si tratta di una scoperta eccellente», spiega Vakhtang Licheli, direttore dell’Istituto di Archeologia dell’Università Statale della Georgia. «Questo ritrovamento colloca la Georgia tra le antiche civiltà d’elite che hanno sviluppato una propria forma di scrittura».
Gli scritti si trovano su due altari del tempio e sono molto ben conservati. Sul primo altare è possibile vedere le scritte solo nelle sue parti d’argilla, mentre il secondo ne è interamente coperto.
Anche il luogo della scoperta è di notevole importanza per l’archeologia. Grakliani Hill, infatti, rappresenta un sito sul quale si sono insediati in maniera continuativa gruppi umani a partire dall’età della Pietra fino al periodo antico.
Finora, sul sito sono stati scavati dieci strati, dove sono state trovate armi antiche, icone decorative e cure farmacologiche.
Inoltre, è stato ritrovato un dispositivo per la stampa del 4° secolo a.C., considerato come una delle scoperte più importanti della zona, avendone trovato uno analogo nel sud della Mesopotamia.
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