Di Mario Lucio Genghini
A denunciare la scelta di “pessimo gusto”, è stato un turista israeliano in visita nell'ex campo di concentramento di Auschwitz. Cosa è accaduto? Per fornire sollievo ai visitatori, nel campo sono state installate delle docce con acqua nebulizzata.
I quotidiani internazionali hanno subito ripreso la notizia. E sui social altri visitatori hanno incominciato a contestare l’opportunità dell’istallazione delle docce.
Appare, infatti, alquanto discutibile mettere dei nebulizzatori in un ex campo di stermino, come se fosse un parco divertimenti o un villaggio turistico. Inoltre, la “doccia” evoca orribili ricordi in luogo come Auschwitz.
Preservare la memoria è un compito molto delicato, e pazienza se non si concilia con il gran caldo che si può avvertire nei mesi estivi.
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