In arrivo una nuova sorpresa nel cielo diagosto: niente meno che una Superluna!
La Luna Piena del 29 agosto 2015 sarà la prima di tre Superlune in fase di plenilunio: sarà una Luna Piena in prossimità al perigeo, cioè al punto della sua orbita che porta il nostro satellite più vicino alla Terra. Sorgerà poco dopo il tramonto del Sole e tramonterà all’alba: è l’unica notte del mese in cui rimarrà in cielo tutta la notte (negli altri giorni sarà visibile per un tempo relativamente breve anche nel cielo diurno).
La più vicina e più grande Superluna dell’anno si verificherà il 28 settembre, quando la Luna si troverà a soli 356,877 km dalla Terra e avremo l’occasione di ammirare un’eclissi totale di Luna, anche detta “Eclissi di Sangue” (“Blood Moon“). In Nord America la Luna Piena d’agosto viene anche chiamata Sturgeon Moon(Luna dello Storione, forse per il fatto che il pesce tipico della zona dei Grandi Laghi era più facile da catturare in questo periodo), Corn Moon (attribuito ai Nativi Americani, in quanto segnava il tempo in cui si supponeva che il grano dovesse essere raccolto) o Grain Moon.
Quella di sabato, sarà la prima di tre Superlune al plenilunio del 2015. In precedenza si sono succedute tre Superlune in fase di Luna Nuova a gennaio, febbraio e marzo. I pleniluni del 29 agosto, del 28 settembre e del 27 ottobre godono del titolo di Superlune perché il centro del satellite e quello della Terra si troveranno a meno di 361.836 km di distanza (secondo la definizione di Richard Nolle).
La Luna Piena del 29 agosto avverrà nella stesso istante in tutto in mondo: alle 18:35 UTC, cioè alle 20:35 ora italiana. Tecnicamente parlando, la Luna viene detta “Piena”quando questa si trova in posizione opposta a quella del Sole rispetto alla Terra. Ilperigeo, o la minima distanza della Luna dalla Terra, avverrà poche ore dopo la Luna Piena, il 30 agosto alle 15:24 UTC, 17:24 ora italiana. E’ grazie a questa coincidenza molto stretta che si può parlare di Superluna.
Ci saranno conseguenze sulla Terra? L’unica enunciabile è senza dubbio la marea, perciò ci sarà da aspettarsi un innalzamento del livello del mare più rilevante del solito nei giorni successivi alla Luna Piena. Nulla di preoccupante in ogni caso.
La Luna e la sua orbita
Se la Luna percorresse un’orbita perfettamente circolare attorno alla Terra, la sua distanza dal nostro pianeta sarebbe costante, come anche il diametro apparente della Luna. Dato che però la Luna percorre un’orbita ellittica, ne consegue che non si troverà sempre alla stessa distanza dalla Terra, ma ad una distanza variabile tra un valore minimo (perigeo) a circa 356.410 km, ed un valore massimo (apogeo) a circa 406.740 km. All’apogeo la Luna apparirà leggermente più piccola rispetto a quando si trova al perigeo. La differenza tra i punti di massimo e minimo è di circa 50.000 chilometri, abbastanza per farla apparire del 14% più grande al perigeo. Si tratta di un normale fenomeno dovuto al fatto che la Luna si trova alla minima distanza dalla Terra, un fenomeno ciclico e non raro ma comunque spettacolare.
La Superluna e la definizione di Richard Nolle
Il termine Superluna, coniato da Richard Nolle, indica dal punto di vista scientifico semplicemente il perigeo lunare. Nolle ha definito la Superluna un “novilunio o plenilunio che si verifica quando la Luna si trova al o vicino (entro il 90% del) punto di minima distanza dalla Terra in una data orbita,” (cioè a 361.836 km di distanza) sicché, in base a questa definizione, si verificano tra 4 e 6 Superlune ogni anno in media e nel 2015 infatti, in totale se ne sono verificate 6 (noviluni di gennaio, febbraio e marzo e pleniluni di agosto, settembre e ottobre).
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