L'Irminismo wiligutiano (da Irmin, nome di un'ipotetica divinità germanica ancestrale) è una dottrina filosofica ed esoterica classificata come parte del misticismo germanico e nazista basata sul vecchio Paganesimo germanico e su parecchi elementi tratti dalla dottrina cristiana e biblica. La tradizione irminista wiligutiana (originariamente chiamata solamente Irminismo, termine oggi utilizzato per indicare una religione etena) è sorta in seno agli insegnamenti esoterici di Karl Maria Wiligut e traendo elementi dall'Armanismo, corrente del misticismo germanicofondata da Guido Von List. La dottrina irminista wiligutiana fu, secondo le idee di Wiligut, la religione originale deiGermani, successivamente soppiantata con la forza dalla religione germanica antica e infine dal Cristianesimo.
Il nome dell'Irminismo wiligutiano deriva dal termine Irmin, che secondo gli irminkristiani sarebbe il nome di una teorizzata divinità ancestrale della religione germanica. Scientificamente il termine è studiabile come unaretroformazione del lemma Irminsul (letteralmente "grande pilastro"), nome di un simbolo spirituale della religiosità teutonica. Se ricollegato al sassone antico (nel quale comparse con le influenze protogermaniche) il termine assume il significato di "forte" o "grande", e risulta interconnesso anche con l'alto tedesco antico ermen e norreno jormun (in alfabeto latino esteso jǫrmun). La seconda parte del lemma deriva da Krist, il profeta degli irminkristiani, considerato il vero Cristo.
FONTE E ARTICOLO COMPLETO:https://it.wikipedia.org/wiki/Irminismo_wiligutiano
Questa religione panteistica è strettamente riservata ai discendenti dei popoli Germanici.
Le divinità sono delle forze increate che agiscono in qualità di teoremi alla base della manifestazione della materia, permettendo a questa di costituirsi secondo un preciso ordine armonico e logico. La discendenza di Sangue e la Spiritualità sono unite dal fatto che le stesse divinità hanno etnia germanica: Sacra Rita. Secondo l'Irminismo il concetto della Sacra Rita si ricollega alla necessità del riconoscimento di un legame di sangue tra tutti gli irministi, il quale possa permettere la costituzione di un organismo religioso che consenta di accorpare tutti i discendenti dei Germani. L'insegnamenti principali di questa dottrina sono: ''fede'' e ''costume''. Mantenere la fede negli Dei equivale ad aver fede nella propria etnia mentre mantenere le antiche tradizioni significa glorificare gli antenati germanici.
Centrale nella teologia e nella cosmologia irminista è il concetto di Irminsul. Questo simbolo è il pilastro sacro che regge l'Universo e l'armonia di t
utte le cose; si tratta dunque di una esplicita rappresentazione Mitologia e metaforica della legge universale che pone ordine alla manifestazione della materia, permettendo a questa di andarsi a costituire in modo logico e armonioso. L'Irminsul è dunque la rappresentazione dello spirito dell'Uno da cui sorgono tutte le cose di cui il cosmo è fatto. La Divinità è concepita come un pilastro, ovvero un motore eterno che permette all'universo di procedere nei suoi eterni cicli di trasformazione, cambiamento e rinnovo che costituiscono le basi per il continuo rinvigorirsi della vita (e della morte, vista come un momento di passaggio ad una nuova vita data la dottrina della reincarnazione; non come un momento di fine definitiva).L'Irminsul sostiene tutte le cose e in questo contesto va a realizzare quelli che sono i significati del termine irmin, che in alto germanico antico(nel quale è penetrato passando attraverso il linguaggio gotico airmana o aÃrmana e il protogermanico ermuna o ermana, per poi essere inglobato in molti altri linguaggi tra cui l'inglese nelle sue varie fasi) indica "forza" e "grandezza". L' Irminsul è considerato come una diversa rappresentazione dell' Yggdrasill. Si tratta della realtà che sta dietro a tutte le cose, dell'energia che si trova alla base dell'esistenza, oltre l'illusione costituita dal mondo materiale. In quest'ottica l'Irminsul, unico simbolo e rappresentazione della Divinità secondo gli irministi, va ad incarnare il concetto di Dioimmanente, infinito, senza forma ma continuamente elargente forza vitale e forza di logica organizzazione.
L'Irminsul, prima di essere nuovamente venerato in epoca moderna dagli Irministi, è stato venerato fino al 804 dopo Cristo (forse clandestinamente anche dopo) dal popolo sassone (in germanico ''gente di spada'') quando Carlo Magno battezzò forzatamente tutta la popolazione. Qui Carlo Magno fece bruciare tutti i monumenti o simboli dell'antica religione, fece una carneficina dei fedeli che non vollero abbacciare la croce. In un bassorilievo trovato in un sito nella località chiamata Externsteine si può notare un Irminsul piegato dalla croce cristiana.
Centrale nella teologia e nella cosmologia irminista è il concetto di Irminsul. Questo simbolo è il pilastro sacro che regge l'Universo e l'armonia di t
utte le cose; si tratta dunque di una esplicita rappresentazione Mitologia e metaforica della legge universale che pone ordine alla manifestazione della materia, permettendo a questa di andarsi a costituire in modo logico e armonioso. L'Irminsul è dunque la rappresentazione dello spirito dell'Uno da cui sorgono tutte le cose di cui il cosmo è fatto. La Divinità è concepita come un pilastro, ovvero un motore eterno che permette all'universo di procedere nei suoi eterni cicli di trasformazione, cambiamento e rinnovo che costituiscono le basi per il continuo rinvigorirsi della vita (e della morte, vista come un momento di passaggio ad una nuova vita data la dottrina della reincarnazione; non come un momento di fine definitiva).L'Irminsul sostiene tutte le cose e in questo contesto va a realizzare quelli che sono i significati del termine irmin, che in alto germanico antico(nel quale è penetrato passando attraverso il linguaggio gotico airmana o aÃrmana e il protogermanico ermuna o ermana, per poi essere inglobato in molti altri linguaggi tra cui l'inglese nelle sue varie fasi) indica "forza" e "grandezza". L' Irminsul è considerato come una diversa rappresentazione dell' Yggdrasill. Si tratta della realtà che sta dietro a tutte le cose, dell'energia che si trova alla base dell'esistenza, oltre l'illusione costituita dal mondo materiale. In quest'ottica l'Irminsul, unico simbolo e rappresentazione della Divinità secondo gli irministi, va ad incarnare il concetto di Dioimmanente, infinito, senza forma ma continuamente elargente forza vitale e forza di logica organizzazione.
L'Irminsul, prima di essere nuovamente venerato in epoca moderna dagli Irministi, è stato venerato fino al 804 dopo Cristo (forse clandestinamente anche dopo) dal popolo sassone (in germanico ''gente di spada'') quando Carlo Magno battezzò forzatamente tutta la popolazione. Qui Carlo Magno fece bruciare tutti i monumenti o simboli dell'antica religione, fece una carneficina dei fedeli che non vollero abbacciare la croce. In un bassorilievo trovato in un sito nella località chiamata Externsteine si può notare un Irminsul piegato dalla croce cristiana.
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione