La casa e i suoi significati
Di Simona Adelaide Martini
Cercando nei dizionari dei simboli il significato della parola o immagine casa ritroviamo per lo più una correlazione con il concetto di personalità o di corpo umano.
È importante tuttavia ricordare come ogni simbolo non vada mai letto solo in senso universale ed archetipico secondo una visione prettamente junghiana e nemmeno come un rigido elemento con un solo significato, in un’ottica rigidamente freudiana. Ogni simbolo non va mai tradotto letteralmente, ma sempre considerato in relazione al contesto socio-culturale in cui compare, alla storia personale del sognatore e ad altri elementi dei sogni.
La simbologia della casa è piuttosto complessa e portatrice di innumerevoli letture, interpretazioni, osservazioni, proprio perché fa riferimento all’intera soggettività dell’individuo, alla sua parte cognitiva e affettiva, all’insieme dei suoi ricordi, dei suoi vissuti e delle sue esperienze.
La casa nei sogni, nelle produzioni immaginative (siano esse verbali, rappresentate graficamente o quant’altro) e in tutte le situazioni in cui il soggetto mette in atto il meccanismo della proiezione, fornisce molte informazioni sull’individuo e può effettivamente rappresentare un quadro preciso della personalità sia in termini generali sia nei confini temporali della situazione attuale, sia, in senso ancora più ristretto, nel qui e ora.
La casa può essere rappresentata fatiscente, senza fondamenta oppure solida e indistruttibile. Come nella famosa fiaba dei Tre porcellini di Jacobs Joseph il percorso di crescita passa attraverso la costruzione di una dimora instabile e facilmente demolibile fatta di paglia, a una costruzione meno debole, ma ancora fragile fatta di legno fino alla definitiva costruzione di resistente e sicuro mattone.
La casa può essere vista in lontananza, sfuocata, piccola e irriconoscibile. Può essere vista da fuori, da dentro, da sopra, nascosti dietro un albero. Può essere immaginata, sognata, disegnata in bianco e nero, colorata, con tratto sicuro o tremolante. Può essere modificata nei suoi elementi strutturali o nell’arredamento. Può avere un caldo camino, molte stanze e oggetti o essere povera e fredda. Può avere oggetti nascosti sotto il tappeto, orologi fermi ad una determinata ora o che segnano il tempo in modo significativo. Nelle fiabe, contenitore onirico e immaginativo di significati legati alla vita, all’inconscio e alla realtà la casa ha sempre un significato fondamentale.
Biancaneve è costretta a fuggire dalla sua casa natale per rifugiarsi in un giaciglio estraneo, simbolico luogo di transizione alla vita adulta rappresentata anche da una nuova e più accogliente dimora.
Cenerentola è serva nella sua stessa casa, vessata da matrigna e sorellastra anch’essa in attesa di una dimora che le possa appartenere e a cui poter appartenere.
Hansel e Gretel, bambini, si allontanano dalla loro casa per procurare cibo alla famiglia e vengono attirati dalla sontuosità della casa di marzapane, fasullo contenitore di inganni e sofferenze, alla fine delle quali i due protagonisti si ritroveranno più saggi e coscienziosi.
La casa, in conclusione, è depositaria di innumerevoli significati che spaziano, sia in senso fisico che simbolico, dalla sicurezza e dal calore di una solida dimora indistruttibile alla fragilità e fatiscenza di un tugurio freddo e sporco, passando per infinite sfumature, che, nella loro complessità , rispecchiano il percorso interiore dell’individuo.
FONTE:http://www.psicologi-italia.it/psicologia/varie/707/casa-significato.html
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