Uno spettacolare Crop Circle del diametro di circa 100 -120 metri, ha fatto la sua comparsa in un campo di frumento a Drove, vicino Bowerchalke nel Wiltshire (UK). Il disegno impresso nel campo rappresenta il famoso simbolo del Sole Nero o Schwarze Sonne (in tedesco). Il Sole Nero è un simbolo solare, talvolta citato anche come Sonnenrad (“la ruota del sole” o “ruota solare”).
Lo stesso simbolo del Sole Nero, rappresenta anche una eclissi solare, significato questo che ritroviamo nell’esoterismo dell’antico sciamanesimo druidico, L’eclissi di Sole rivestiva una grande rilevanza, tanto da aver costituito il simbolo esoterico conosciuto appunto con il nome di “Sole Nero”, raffigurato da un disco completamente nero che si sovrappone a un alone di luce che emerge oltre il suo bordo.
Il Sole Nero simboleggia l’esperienza centrale della mistica, sviluppata nell’esperienza della Kemò-vad. La Kemò-vad rappresenta una forma di meditazione dinamica utilizzata migliaia di anni orsono dall’antico druidismo europeo. In questo simbolo è evidenziato il rapporto interiore tra il praticante di questa antica disciplina e il Mistero che permea l’esistenza e che dà significato all’universo e all’individuo.
Nel simbolo del Sole Nero, l’eclissi, rappresenta l’allegoria della Natura che, inderogabilmente, si impone sulle vicende umane con tutta la grandezza del suo fenomeno astronomico, ricordando la relatività delle aspettative umane sottese alla logica imprescindibile dello Shan, il vero piano di esistenza che è vissuto nel corso della vita terrena e prosegue oltre ad essa.
Anche gli indiani Navajo, hanno preservato le loro credenze tradizionali sulle eclissi. Per loro, l’ordine cosmico dell’universo si basa sulla tenuta dell’equilibrio. “Le eclissi rientrano nell’equilibrio naturale: quando accadono ci si ferma per riconoscere che si tratta di eventi particolari e per riflettere sull’ordine del cosmo“.
Il Sole Nero di Giordano Bruno
Il famoso eretico Giordano Bruno, finito sul rogo il 17 Febbraio 1600, oltre alla sua visione filosofica del mondo, ci ha lasciato delle annotazioni che fanno riferimento al futuro dell’umanità. Infatti nei suoi scritti e studi sono incluse alcune riflessioni interessanti che qualcuno ha ribattezzato come ‘profezie’ screditando però la lungimiranza dello scienziato che riuscì persino a ipotizzare la fine del mondo con un linguaggio medioevale e profetico ma anche scientificamente condivisibile ai giorni nostri.
“L’uomo viaggerà nel cosmo e dal cosmo, apprenderà il giorno della sua fine..
[…] proprio quando l’uomo si crederà padrone
del cosmo molte ricche città faranno la fine di Sodoma e Gomorra
[…] un Sole Nero inghiottirà nello spazio il Sole, la Luna, e tutti pianeti che ruotano intorno al sole”
(bibliografia: “De l’infinito Universo et mondi”)
Significative sono queste ultime due righe che, oltre ad attestare come Bruno avesse abbracciato la visione copernicana del mondo, confermano l’apparizione di un secondo Sole Nero perché non luminoso, così come non è luminoso un pianeta al confronto di una stella. Forse Giordano Bruno si riferirva ad una stella oscura, ovvero la Dark Star dove orbitano alcuni pianeti giganti come Planet X-Nibiru?
Il «Sole Nero inghiottirà tutti i pianeti a causa del suo forte campo gravitazionale, dovuto ad una massa così consistente che influenzerà pesantemente persino il campo gravitazionale solare. L’umanità apprenderà dall’osservazione del cielo «il giorno della sua fine», nel momento in cui «viaggerà nel cosmo».
Massimo F.
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