La bilocazione o multilocazione è la supposta capacità di un corpo di essere contemporaneamente presente in due o più luoghi diversi. Il termine comprende quello diubiquità, perché multilocazione indica la presenza contemporanea di un corpo in più luoghi, mentre l'ubiquità indica la sua presenza in ogni luogo.
Il termine è stato utilizzato in una vasta gamma di sistemi filosofici e storici, tra cui la filosofia greca,[1][2][3][4] sciamanesimo,[1][2][3][4][5][6][7] paganesimo,[7] folklore,[4][8] occultismo e magia,[9][10][11] il paranormale[12][13][14] induismo (come una delle siddhi),[1][2][15][16] buddismo,[17][18] spiritualismo e teosofia,[6][11][19][20][21] misticismo in generale,[22] tanto quanto il misticismo ebraico[2][23] e la Cabala[24].
Bilocazione e cristianesimo
Nella tradizione agiografica cristiana la bilocazione è un evento miracoloso attribuito ad alcuni santi.
Testimonianze agiografiche di bilocazione riguardano: Santa Caterina de' Ricci, San Pietro d'Alcantara, Sant'Alfonso Maria de' Liguori, San Clemente papa, Sant'Antonio da Padova, San Francesco d'Assisi, San Pio da Pietrelcina, Fra Nazareno da Pula, Santa Ludovina, San Francesco Saverio, San Giuseppe da Copertino, san Martino de Porres, sorMaría de León Bello y Delgado, venerabile Maria d'Agreda, San Filippo Neri, San Giovan Giuseppe della Croce, san Francesco di Paola, san Giovanni Bosco e Natuzza Evolo.
Bilocazione in Oriente
Il presunto fenomeno della bilocazione non è una prerogativa del mondo occidentale; anzi da molti secoli la tradizione vedica e buddista trasmetterebbe le basi di conoscenza, a livello filosofico e spirituale, per consentire a soggetti con particolari inclinazioni di effettuare un lungo tirocinio idoneo composto di pratiche ascetiche, tecniche yoga, preghiere,meditazione.
Yogananda narrò[25] sia apparizioni di defunti sia bilocazioni, in modo dettagliato; il suo stesso guru, si sarebbe materializzato, avrebbe comunicato e toccato il suo allievo prima di smaterializzarsi in una luce splendente.[26]
Robert Monroe ("I miei viaggi fuori dal corpo", Torino, 1974) dopo aver analizzato accuratamente le discipline orientali, consigliò qualche tecnica che a suo dire avvierebbe la mente verso la bilocazione, grazie ad un allentamento dello stato di coscienza fino alla scomparsa delle sensazioni; da uno stato di dormiveglia si passerebbe a quello delle "vibrazioni", ottenibile con l'ausilio di particolari posizioni del corpo; le "vibrazioni" se guidate opportunamente, potrebbero condurre, dopo aver prodotto una serie di reazioni intense che coinvolgerebbero tutto il corpo (come scintille e impressione di paralisi), ad una presunta separazione del corpo.
FONTE E ARTICOLO COMPLETO:https://it.wikipedia.org/wiki/Bilocazione
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