Chissà se riusciremo mai a debellare completamente il fenomeno del bullismo. Quel che è sicuro è che le persone vittime dei bulli possono comunque riemergere da quel periodo buio e vivere una vita sicuramente molto più appagante di chi li sottoponeva a varie angherie.
Ecco la storia di otto persone che molto probabilmente conoscete.
Elon Musk
Cofondatore di PayPal, creatore di Tesla Motors (che produce le supercar elettriche) e anche imprenditore dei viaggi spaziali con la sua SpaceX, il 45enne sudafricano, naturalizzato statunitense, da ragazzino è stato spesso vittima dei bulli, fino al punto di dover essere ricoverato in ospedale dopo essere stato lanciato giù da una rampa delle scale e poi picchiato fino a perdere i sensi. Oggi Elton Musk ha un patrimonio di 13,3 miliardi di dollari e sta progettando di colonizzare Marte entro il 2040.
La duchessa di Cambridge
A 13 anni, Kate Middleton, la duchessa di Cambridge e futura regina d’Inghilterra, dovette lasciare la scuola a causa dei troppi compagni che la tormentavano per i suoi problemi d’eczema e per il suo essere magra e timida. Oggi, con suo marito, il principe William, supporta numerosi istituti che si occupano di combattere il bullismo.
Michael Phelps
Michael Phelps è l’atleta olimpico più decorato di tutto i tempi, con un totale di 22 medaglie. Ma da ragazzino veniva tormentato a causa della zeppola (il difetto di pronuncia) e per le sue grandi orecchie. Il nuoto era diventato un modo per sfogare energia e frustrazione. A Yahoo Sports ha raccontato: “Ora quando ci ripenso mi viene da ridere. Penso che affrontare tutto ciò mi abbia reso più forte”.
Tony Hawk
Negli anni in cui il più grande skater di tutti i tempi frequentava il liceo, andare sullo skate non eracool come oggi. Anzi, era la ragione per cui veniva preso così tanto in giro. “Essere vittima di bullismo mi ha dato la forza per spingermi ancora più in là . Mi piaceva che fosse una cosa che mi separava dagli altri e non mi è mai interessato del loro giudizio”.
Kate Winslet
A 15 anni pesava 80 chili e la sua adolescenza, anche per questa ragione, è stata molto difficile. Soprannominata “balena”, ha raccontato che le sue compagne di classe erano arrivate al punto di chiuderla negli armadietti e di aver sofferto molto della sindrome del “nessuno mi noterà mai”, ma quattro anni dopo, come noto, Leonardo Di Caprio la stava dipingendo nuda.
Elvis Presley
Quando la sua famiglia si trasferì a Memphis, nel Tennessee, Elvis veniva continuamente preso in giro per le canzoni che si ostinava a cantare. Tra queste c’era anche Old Shep, che divenne poi una delle sue hit più celebri. Il suo stile unico, anche allora, si riconosceva e lo differenziava da tutti gli altri, cosa che non gli ha certo reso la vita facile da teenager. Ma poi l’ha reso un mito per generazione di ragazzi e ragazze.
Jackie Chan
Jackie Chan ha vissuto anni di vero e proprio tormento durante il liceo. Cosa che l’ha convinto a darci ancora più dentro con le arti marziali, la disciplina che gli ha poi permesso di difendere gli altri. “Sono stato vittima di bullismo fino al giorno in cui ho difeso un altro ragazzo che veniva tormentato. Difendere lui mi ha insegnato a difendere anche me stesso”.
Eminem
L’artista hip hop che ha venduto più dischi nella storia, da ragazzino, a Detroit, veniva tormentato così tanto dai suoi compagni di scuola che la madre denunciò il consiglio scolastico per la sua incapacità di proteggere il figlio. A nove anni, addirittura, soffrì di trauma cerebrale, mal di testa causati da stress post-traumatico e anche di momentanee interruzioni di vista e udito.
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