Che bere acqua aiuti a perdere peso è ormai cosa risaputa, eppure quali ne siano le ragioni scientifiche, è patrimonio culturale di pochi.
Che il corpo umano, infatti, sia costituito dal 60 per cento di acqua lo si impara sui banchi di scuola.
Una media che gli studiosi divulgano, ma che nello specifico andrebbe distribuita e riconsiderata nel dettaglio, poichè le quantità effettive di H2O variano a seconda delle età, e a seconda degli organi, per la cui funzione l’acqua è un elemento prezioso.
Per esempio, se nel neonato è presente fino all’ 80 per cento di idratazione totale, nell’anziano vedremo scendere questa percentuale a un 40 per cento, fino, perciò, a dimezzarsi.
Per quanto riguarda gli organi che svolgono le funzioni del corpo umano, il quantitativo d’acqua presente, che interessa i tessuti che li compongono, varia a seconda dell’aumento delle specifiche azioni metaboliche.
Nell’apparato celebrale è presente una percentuale che raggiunge l’ 85%, il sangue è composto dell’80% di acqua, la pelle e i muscoli la misura si aggira intorno al 70%, l’apparato osteoarticolare oscilla su un 30%,e non ultimo il tessuto adiposo, che tutti noi consideriamo erroneamente ricco di liquidi, ne contiene una percentuale minima, ovvero solo il 20%.
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