Maithuna:la divina unione sessuale nel Tantra

lug 23, 2015 0 comments


Maithuna o Mithuna Ã¨ un termine Sanscrito usato nel Tantrismo, spesso tradotto come "Unione sessuale" in un contesto rituale.





Nella sezione più importante dei cinque Makara costituisce spesso il rituale principale del Tantra, conosciuto anche come PanchemakaraPanchatattva e Tattva Chakra. Sebbene alcuni scrittori, sette e scuole (per esempioYogananda) lo considerino un atto puramente mentale e simbolico, guardando a diverse variazioni (o traduzioni) della parola maithuna, mostra chiaramente che quest'ultima si riferisce alla coppia maschio-femmina nella loro unione fisica, in senso sessuale, ed è sinonimo di kriya nishpatti. Esattamente come né lo spirito né la materia sono efficaci di per sé, ma lo sono lavorando insieme come coppia e portando armonia, allo stesso modo maithuna è efficace solo se l'unione è consacrata. La coppia, da umana, diventa divina: ella è Shakti ed egli èShiva. Le scritture avvertono che, in mancanza di una trasformazione spirituale, l'unione diventa carnale e peccaminosa. È anche possibile esperire una forma di maithuna di tipo mentale. L'atto non esiste sul piano metafisico senza penetrazione sessuale, dove la Shakti e l'energia shakta si trasferiscono nel loro corpo sottile da sole. È quando questo trasferimento avviene in una coppia, incarnando la Dea e il Dio attraverso l'annichilimento dell'ego, che la realtà ultima e l'esperienza di beatitudine attraversa i corpi sottili uniti.


Maithuna Ã¨ un termine  sanscrito spesso tradotto come unione sessuale in un contesto rituale.
Il contatto degli opposti, sprigiona una grande energia, quella stessa energia che produce la vita.
Nella pratica Maithuna, la sessualità diviene efficace, questa forza non si disperde e viene consacrata nella consapevolezza spirituale.
La coppia, nell’unione sacra tantrica, si investe di divinità, lei diviene la Shakti, l’aspetto femminino, sorgente del potere della creazione e lui Shiva, l’aspetto maschile della creazione creativa.
Quindi il Maithuna è un atto di gioia alla vita, dove Dio si unisce alla coppia e la coppia a Dio, nella divina danza dell’amore. Non c’è peccato nell’atto rituale consumato alla luce della consapevolezza divina.
Il  Maithuna Tantra, incoraggia a scoprire attraverso l’esperienza individuale, la nostra vera potenza spirituale e la nostra abilità di connetterci con tutti gli elementi che ci circondano e lo spirito divino che tutti noi condividiamo.
Per raggiungere questo scopo la coppia dev’essere iniziata da un Maestro Tantrico, il quale attraverso una corretta analisi psicologica  rimuove eventuali blocchi emozionali per iniziarla spiritualmente alla pratica. La coppia impara come amarsi  e a trasmutare  le proprie aspirazioni spirituali nella naturale forza sessuale.
Per raggiungere questo stato di trasformazione si utilizzano esercizi di respirazione, toni vibratori, l’uso di alcuni muscoli e la concentrazione simbolica sui vari chakra corporei.
Questo  purifica la mente, elimina eventuali blocchi che interferiscono con il movimento dell’energia sessuale e conduce nel risveglio della consapevolezza trascendentale. E’ uno stato di grande espansione e di piacere orgasmico che trascende qualsiasi orgasmo eiaculatorio a cui siamo abituati.
Per molti millenni i rituali Maithuna sono stati tenuti segreti, per paura che fossero distorti da malintenzionati o  potessero recare danno a persone inesperte. Nonostante ciò alcune tradizioni estreme come il tantra della mano sinistra  hanno usato questi insegnamenti per giustificare i loro fini deviati.
Alcuni testi, affermano che Ã¨ possibile sperimentare il Maithuna anche senza unione sessuale. L’atto viene compiuto  sul piano metafisico, senza penetrazione sessuale, dove la coppia tantrica, trasferisce la propria energia attraverso i corpi sottili. Quando questo trasferimento dell’energia maschile e femminile accade, la coppia incarna rispettivamente il dio e la dea giungendo alla beatitudine attraverso l’unione dei loro corpi astrali.
Inteso spiritualmente il Maithuna rappresenta l’unione della mente individuale con il Paramatma, l’anima suprema, ossia il Samadhi.
Om Tat Sat

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