https://anticastregoneria.wordpress.com/2015/05/08/olio-corrispondenza-e-simbologia-sacra/
L’uso di olii, unguenti ed unzioni rituali hanno una storia millenaria in ambito spirituale. Per tutto quanto riguarda i rituali di unzione e le modalità rimando al relativo post. In questo articolo, invece, spiegheró le peculiarità dell’olio dal punto di vista esoterico.
L’olio usato in magia e nelle cerimonie è l’olio di oliva, un albero dalle potenti energie spirituali (vedi articolo). Sono sicuro che al termine di questa lettura maneggerete e considererete in modo totalmente diverso questo alimento quotidiano. Gli olii presentano caratteristiche tipiche dell’elemento Fuoco e sono associati astrologicamente alle energie del Sole per questi motivi:
- L’olio galleggia sull’acqua e non si mischia ad essa; l’acqua scivola via dalle superfici unte. Spiritualmente, come il fuoco è opposto all’acqua e, similmente esprime il concetto di elevazione, purezza ed intoccabilità. L’olio e ciò che è unto, non è intaccato dai turbamenti delle emozioni (acqua) mutevoli esterne; è impenetrabile. Cosi come l’olio galleggia, anche la persona unta si eleva ad un livello spirituale superiore, nella pace.
- L’olio è un combustibile. Nell’antichità le lampade erano alimentate con olio di oliva. Nella dottrina egiziana, l’anima è spesso descritta metaforicamente come una lampada.
L’unzione nutre lo spirito (fuoco) e la sua emanazione di luce (aura). Di più, come le lampade ad olio erano offerte e consacrate alle divinità, così la persona unta ritualmente è consacrata e dedicata alla divinità. L’olio esprime luce e vita. - L’olio è un alimento ed un medicamento. Con olii, spesso aromatizzati con spezie ed erbe medicinali, non solo si nutriva il corpo, ma lo si curava da vari disturbi patologici o estetici. Un olio benedetto e consacrato, in cui sono infuse energie spirituali nutre e cura la mente e lo spirito.
- In passato, durate le mareggiate i marinai e i pescatori riversavano in mare l’olio, sfruttando il suo peso per abbassare le onde. In egual modo, l’unzione placa le emozioni e i turbamenti che provengono dall’esterno e dall’interiorità.
- L’olio è una sostanza solare in quanto costituisce il sangue o essenza di una pianta, ha aspetto dorato e liquido (ovvero fuso). Come la luce e il calore si comunica da un corpo all’altro.
- L’olio prepara le sostanze a ricevere la fiamma. Un pezzo di legno, un lembo di stoffa, una corda… qualdiasi sostanza se imbevuta d’olio diviene infiammabile. Spiritualmente, prepara a ricevere la fiamma e la luce spirituale che emanano dal Sole e dalla divinità.
- L’olio è emolliente. Per estensione mitiga ed ammorbidisce situazioni e persone.
- L’olio è un conservate. Così come le sostanze e gli ingredienti immersi nell’olio conservano per lunghissimo tempo le loro proprietà inalterate. Per questo motivo, l’applicazione degli olii aromatici alla mirra o q base di altre sostanza officinali erano indispensabili per la mummificazione e per la preparazione dei corpi in veste delle cerimonie funebri.
L’olio preserva e sigilla l’energia e la coscienza della persona o dell’oggetto unto.
Nell’antichità, ma anche oggi in alcuni paesi, si serviva olio d’oliva puro o speziato agli ospiti come omaggio di benvenuto, ristoro e cordialità. Questo gesto ha origine nelle antiche credenze che circolano attorno a questo prodotto della natura, come potente apportatone di benessere, non solo materiale ma anche spirituale.
È nel cristianesimo che l’olio ha conservato e concentrato i vari emblemi spirituali che gli furono attribuiti per millenni in tutta l’area mediterranea e orientale, infatti il nome Cristo significa “colui che è unto” e il termine cristiano “gli unti”, in riferimento all’antico rito battesimale.
È nel cristianesimo che l’olio ha conservato e concentrato i vari emblemi spirituali che gli furono attribuiti per millenni in tutta l’area mediterranea e orientale, infatti il nome Cristo significa “colui che è unto” e il termine cristiano “gli unti”, in riferimento all’antico rito battesimale.
Nota: in magia, l’olio è opposto al miele (lunare e d’acqua – vedi post relativo al miele) con cui non si mescola.
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