Di Cristina Biolcati
Parliamo oggi della cultura preistorica di Ubaid, vissuta in Mesopotamia tra il 4.000 e il 5.500 a.c. Come fu per i Sumeri, anche l’origine del popolo Ubaidiano è sconosciuta.
Un mistero ancora senza risposta che vede rappresentati enigmatici umanoidi con lineamenti simili ad un rettile. Gli Ubaidiani vivevano in grandi insediamenti costruiti con case di fango, praticavano l’agricoltura e l’allevamento, e sviluppavano l’architettura.
Vi erano grandi case a forma di T, cortili aperti, strade lastricate, una sorta di anteprima delle città sumere.
Alcuni di questi villaggi hanno cominciato a svilupparsi in città, i templi iniziarono a fare la loro comparsa, così come i grandi edifici
monumentali in Eridu, Ur e Uruk, i siti più importanti della civiltà sumera. Il luogo principale dove sono state ritrovate le insolite statuette si chiama, come abbiamo detto, Al Ubaid. Il primo esploratore a scavare questo sito fu Harry Reginald Hal nel 1919. Si tratta di un piccolo tumulo di circa mezzo chilometro di diametro, alto circa due metri.
Lo scavo ha riportato alla luce diverse statuette maschili e femminili. Nella maggior parte dei casi sembra che indossino una sorta di voluminoso “casco” e che abbiano un qualche tipo di imbottitura sulle spalle. Altre statuine reggono uno scettro, forse un simbolo regale e di potere.
La cosa che lascia sgomenti è che i lineamenti dei volti di queste figure hanno le sembianze di un rettile.Lunghe teste, occhi tirati, a mandorla e naso simile a quello dei serpenti.
Ci si chiede quindi come mai questo antico popolo abbia deciso di rappresentare degli individui dai tratti simili ai rettili? Qualunque cosa rappresentassero, sembra che fossero molto importanti per la cultura di Ubaid. Il serpente è sempre stato un simbolo chiave per l’umana cultura.
Molte popolazioni antiche rappresentavano le loro divinità “venute dal cielo” proprio sotto forma di rettile.Rimane inspiegabile come, nonostante gli studi degli esperti, permanga il mistero attorno a questi manufatti.
Confidiamo che la scienza giunga presto a far luce sulle usanze di questa antichissima civiltà.
Bisogna aprire la mente a quello che i dogmi monoteisti insabbiano da sempre :) è cosa salutare per il nostro corpo spirito
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