Il mistero della stella Fomalhaut

giu 3, 2015 0 comments


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Fomalhaut continua ad essere avvolta nel mistero (oltre che da gas e da polveri). La saga di questa stella, la più brillante dell'emisfero australe, inizia nel 2008, quando gli astromnomi annunciarono che un pianeta si aggiava intorno a Fomalhaut. Era l'unico altro (pianeta) mai fotografato, visibile direttamente. 

Il pianeta era stato avvistato all'interno di un anello di detriti piuttosto esteso, ma leggermente spostato dalla stella. Basandosi sulla localizzazione e sulla massa - stimata circa tre volte minore di quella di Giove - gli astronomi pensarono che l'attrazione gravitazionale del pianeta spiegasse l'anello circostante

. Di li a poco altri scienziati misero in dubbio l'esistenza di Fomalhout b (come fu chiamato il pianeta). Qualcuno suggerì che l'oggetto fosse in realtà una nube di polvere dalla vita breve, basandosi sulle variazioni di brillantezza riferite dal team che aveva fatto la scoperta e dal fatto che il telescopio della Nasa, Spitzer, non fosse in grado di rilevare una traccia ad infrarossi. Gli scettici si basavano anche sul fatto che il moto apparente di Fomalhaut b si collocasse in un orbita troppo veloce e non allineato con il disco di detriti che aveva scolpito.

Ora il nuovo studio torna all'ipotesi iniziale, sostenendo che non si tratti di una grande nuvola di polvere, ma dell' enorme pianeta, che sembrava morto e sepolto. 
«Ora possiamo dimostrare che si tratta veramente di un pianeta di massa », ha detto Thayne Currie, un astronomo ex del NASA Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland, che ora lavora presso l'Università di Toronto. «Quello che abbiamo visto dalla nostra analisi è che la distanza minima di un oggetto dal disco non è praticamente cambiata in due anni. Il che è il segno che si trova in nell'orbita di un anello s"colpito, fisso», ha aggiunto il co-autore Timothy Rodigas dell' Università dell'Arizona. Lo studio è stato accettato per la pubblicazione in The Astrophysical Journal Letters. Un altro team sta lavorando da maggio sul sistema di Fomalhaut con Hubble. I risultati dovrebbero essere pubblicati a breve.

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