Nel lavoro "Quadrati straordinariamente magici" ,nell'ambito di una visione matematica degli stessi, si narra che il primo esemplare che si conosca ha tremila anni ed è un potentissimo quadrato magico, -di provenienza cinese. E' costituito da una sorta di 'simboli' che corrisponderebbero a nodi fatti su una corda per rappresentare dei numeri."Nel TA CHUAN, il grande Trattato che spiega i fondamenti e l’uso dello I CHING, compare un disegno molto simile a quello qui sotto. I cerchi bianchi e neri potrebbero essere nodi fatti su una corda per rappresentare dei numeri.
Nell'ottimo sito, curato da G. Bo, si legge " Lo Shu interpretato come un quadrato magico. Se disponiamo i numeri in una griglia di 3x3 caselle, otteniamo il più antico quadrato magico di cui si abbia notizia. Risale probabilmente al III millennio a.C. ed è noto col nome di Lo Shu che significa “lo scritto del fiume Lo”. Secondo la leggenda fu copiato dall’imperatore cinese Yu dal disegno che vide sul dorso di una tartaruga sacra trovata nel Lo, un affluente del Fiume Giallo. Per gli antichi Cinesi il Lo Shu era molto di più che un esercizio di aritmetica. Era un simbolo potentissimo di cui si diceva: "E' questo ciò che compie le alterazioni e le trasformazioni e mette in moto demoni e dèi".
Il 'quadrato magico' -nello specifico di questa sezione- è costituito da parole palindrome,può presentarsi in forma circolare,quadrata o lineare.Per la sua sorprendente proprietà,è stato investito di significati nascosti e crittografici. Ne sono stati rinvenuti in Italia e in Europa.Un curioso e poco noto "quadrato magico"sarebbe stato conosciuto nella cultura INCA del Perù;è scritto in lingua queqhua,che si tramandava ORALMENTE!
Eccolo: M I C U C
I S U T U
C U Y U C
U T U S I
C U C I M
La crittografia fu sempre un metodo molto usato in ogni tempo,che si introduceva per mandare messaggi 'in codice', impossibili da decifrare per chi non ne possedesse 'la chiave.
Da notizie tratte da http://utenti.quipo.it/base5/combinatoria/alfacarbonaro.htm, Svetonio, nella Vita dei dodici Cesari, racconta che Giulio Cesare usava per le sue corrispondenze riservate il seguente codice di sostituzione: ad ogni lettera si sostituisce quella che la segue tre posti più avanti nell'alfabeto. Inoltre al posto di X, Y, Z si sostituiscono rispettivamente A, B, C.
Più in generale si dice codice di Cesare un codice nel quale la lettera del messaggio chiaro viene spostata di un numero fisso di posti, non necessariamente tre.
I cifrari che comportano una "rotazione" dell'alfabeto (ad es. Caesare, Augusto, Albam) sono detti anche cifrari ROT n, dove n è il numero di posizioni di cui bisogna spostarsi nell’alfabeto per ricostruire il messaggio in chiaro. Così, Cesare si chiama anche ROT 3 e Augusto ROT 1.
Sembra che il termine ROT n sia apparso per la prima volta in Usenet nel 1984".Anche gli Ordini Medievali,come i Templari e i Cavalieri di Malta, possedevano dei sistemi di scrittura crittografica.In vari ambiti è tuttora un sistema impiegato.
Il più antico esemplare di Rotas/ Sator è stato probabilmente trovato a Dura -Europos (sulle rive dell'Eufrate, oggi in territorio Siriano), e risale al 260 a. C. Si trattava di una serie di quattro, elencati, tutti basati sulla struttura del Sator (rif. http://www.france-secret.com/carrre_mag_art.htm): |
Censimento dei Sator fino ad ora noti (gradite le segnalazioni aggiuntive): |
1)- AOSTA: Collegiata di Sant'Orso (vedi nostro articolo di approfondimento). Non si tratta di quadrato ma di circolo.
2)- Issogne (AO), scala a chiocciola del castello Challant (v. nostro articolo). Foto duepassinelmistero
3)- Torino, via Gioberti. Decisamente moderno, ma non per questo meno affascinante, il triplice quadrato magico che s'incontra dipinto sulla rosea facciata di un palazzo situato al civico n° 23 di Via Gioberti, a Torino, al quale abbiamo dedicato una pagina a parte. .
4)- Il Sator di Isolabella (Lago Maggiore, VB) novità nel nostro sito da agosto 2013
5)- Brusaporto (BG), lungo le mura che portano al castello; v. nostro articolo.
6) - Pescarolo e Uniti, Chiesa di San Giovanni Decollato, ex Pieve Terzagni (CR). Vedi il nostro report
7)-Vercelli: in un manoscritto della Biblioteca capitolare, in cui le parole sono scritte l'una dietro l'altra fino a formare il perfetto palindromo SATORAREPOTENETOPERAROTAS.
8)- Verona, Palazzo Benciolini (privato). Benciolini del Prete. Vedi il nostro report. Palazzo Rinascimentale, attualmente è proprietà privata..A Verona esisteva un altro esemplare del "QUADRATO", presso l'oratorio di S. Maria Maddalena di Campomarzo (collocato sopra la porta del parlatorio). L'edifico, del 1212, appartenne alle suore agostiniane e venne demolito nel XVIII sec.
9)- Arcè (VR), chiesa di San Michele Arcangelo. Il Sator si trova inciso sull'archivolto della lunetta del portalino di meridione. Foto Marisa Uberti (estate 2010).
10)-Bolzano - Castel Mareccio- Dal 1919 al 1974 è stato archivio di Stato; ora-restaurato -è adibito a centro Congressi. Graffito in rosso su una parete al terzo piano, nella torre quadrata, del XIII sec. Recenti studi sembrano dare una datazione posteriore.
11)- A Volterra (PI), presso il Parco Enrico Fiumi è presente il Sator, nella sua forma classica di griglia di 5 x 5 caselle, in un cippo commemorativo del gemellaggio tra le città di Volterra e Wunsiedel, città bavarese (Germania). L'opera, del 2007, ci è stata cortesemente segnalata nel marzo 2012 dal sig. Ivan Mangiapane, che ringraziamo vivamente. Nell'agosto 2013 siamo andati a documentarla e prossimamente ne parleremo su questo sito.
12)-Siena -Duomo di S.Maria Assunta. Su una pietra incassata circa due metri da terra,nella parete esterna del Duomo,di fronte al Palazzo Arcivescovile. Foto Marisa Uberti.
13)-Campiglia Marittima (LI) Pieve di San Giovanni
14)-Tatti (LI), un esemplare verosimilmente moderno è incastonato in una nicchia esterna della chiesa del paese (quando lo abbiamo cercato, non lo abbiamo trovato!), rif. http://www.flickr.com/photos/marcofedele/287007410/sizes/m/in/photostream/
15)- Fabriano (AN) Marischio -Chiesa di S.Maria in Plebis Flexiae, (foto pubblicata per gentile concessione del webmaster del sitowww.lumornia.com ). Per approfondimento su questo Sator: http://www.lumornia.com/sator.htm . La costruzione è piccola, solo 5 x10 m! Esisteva già prima del Mille; è proprietà privata e vi si celebra una Messa sola all’anno,la domenica successiva alla festività dell’Assunta. Sulla piccola campana della chiesa vi è un SATOR. La chiesina fu spogliata di tutto, ma la campana e un quadro dell'’Assunta sono conservati dall'’ex proprietario, il conte Raccamadoro. Possibile traccia di Templari nella zona:il geometra Gianfranco Stroppa, nativo di Fabriano, ha evidenziato proprio questo fatto(sarebbe interessante vederne i lavori). Ha trovato anche dei toponimi che fanno riferimento all "spina", parola misteriosamente e frequentemente collegata ai Templari.
16)-Canovaccio (PU), Chiesa di S.Andrea in Primicilio. La leggenda narra che a Piandonico -in pieno Montefeltro- vi fosse un castello,di Gaifa, nella cui torre più alta c’era una campana in bronzo che, per smottamenti,crollò e fu quindi appesa ad un olmo,da dove continuava a scandire la vita del castello. D’inverno, la brina creava dei ‘bromboli’, da qui il nome "brombolona".Un giorno, il conte di Primicilio la fece rubare e portare nel suo castello. Oggi la campana è nella torre del ‘400 di S. Andrea, che è pericolante. Recentemente è stato osservato dallo studioso Gilardo Rengucci che è presente un SATOR. Uno studio di questo SATOR e della Chiesa è contenuto negli ATTI DEL TERZO CONVEGNO LARTI,1995, tenutosi a Casale Monferrato, con il titolo "La chiesa di S. Andrea in Primicilio"di Gabriele Petromilli. Per richiedere gli atti, rivolgersi alle Edizioni ‘Penne e Papiri’al numero di fax 06/9850556 o in rete al loro sito web.
17)- Todi (PG), Museo delle Lucrezie, su una lastra (v. nostro articolo)
18)- Perugia, Hotel Fortuna, in un dipinto del 2004 presente nella hall. Rif.http://www.umbriahotels.com/fortuna_photogallery/hall.html
19)- Paggese di Acquasanta Terme (AP) - Chiesa di S. Lorenzo. Attigua alla chiesa, vi è la cosiddetta "Sala del Parlamento", dove- sulla parete di fondo- si trova un grande affresco da alcuni attribuito al pittore Stefano Di Pietro. Su di essa, ignoti del passato hanno inciso svariate testimonianze di vita passata. Tra di esse, spicca il quadrato magico del 'SATOR (rif.: http://www.paggese.it/)
19)-Monterubbiano (AP) Chiesa di S. Agostino
21-Roma - Basilica di S.Maria Maggiore (dove è stato rinvenuto anche il palìndromo Roma summus Amor.). Grazie alla segnalazione dell'attentoRoberto Giordano, siamo stati informati che il Sator si cela nei sotterranei, dove si trovano resti di un complesso di età augustea o forse più antico, poi ricostruito ai tempi di Adriano e Costantino. Successivamente, vi si impiantò la Basilica attuale. Vi si trovano degli ambienti disposti attorno ad un cortile porticato, le cui pareti presentano uncalendario murale delle fine del IV secolo, in cui sono rappresentate scene legate al ciclo dei 'mesi'. Qui si trova il palindromo, di cui restano solo le parole iniziali, poco visibili per di più, con un taglio obliquo sopra le stesse (cancellazione?). La presenza del Sator viene menzionata soltanto da un pannello presente in loco. Non risultano studi condotti in merito, nè è stato dato risalto al ritrovamento di questo Sator, che chi lo segnala auspica invece possa venire approfondito. In loco non è possibile fotografare. Difficile dire a quale età appartenga il palindromo che è inserito in questi ambienti sotterranei; gli studiosi non concordano sull'epoca degli stessi (alcune fonti indicano il 250 d.C. altre il IV sec.). Lo stesso esemplare è stato documentato anche dall'amico e collaboratore Giulio Coluzzi in tempi successivi, confermandone la presenza inequivocabilmente (rif. foto
22)- Santa Severa (RM), complesso archeologico dell'antica Pyrgi. Una moderna riproduzione del Sator è appesa nel cortile. Foto Marisa Uberti.
23)-Collepardo(FR) -Trisulti-Certosa. Fondata nel XII sec. e rifatta nel ‘600 e nel ‘700.Ora vi sono i Cistercensi di CASAMARI. Nella farmacia, lungo il corridoio, troviamo il SATOR, sul piedistallo di una statua strana che è dipinta sul muro:l'’affresco fu eseguito nell' '800 dal pittore Filippo Balbi. Vedi la nostra apposita sezione.
24)-Sermoneta (LT)-Abbazia.Quando fu abbattuto un muro per restaurare una parte dell’Abbazia di Valvisciolo,si vide un Sator circolare 25 lettere disposte in 5 anelli circolari concentrici, ognuno dei quali diviso in 5 settori, a mo’ di "bersaglio"(nella foto,si può vedere tutto il muro dove esso è inciso:si notino anche gli altri particolari presenti).
25)-Magliano de' Marsi(AQ)-Chiesa di Santa Lucia, detta Chiesa Matrice. E’ del XIII secolo in forme di ispirazione borgognona e rimaneggiata nel '600. Ha tre portali di stile cistercense e un elaboratissimo rosone ogivale. Superiormente, vi sono delle formelle probabilmente provenienti dalla più antica costruzione, che presentano sculture di animali, figure mostruose, foglie d’acanto. Tra le zampe di un leone vi è la scritta del SATOR. Vedi il nostro report15)- Fabriano (AN) Marischio -Chiesa di S.Maria in Plebis Flexiae, (foto pubblicata per gentile concessione del webmaster del sitowww.lumornia.com ). Per approfondimento su questo Sator: http://www.lumornia.com/sator.htm . La costruzione è piccola, solo 5 x10 m! Esisteva già prima del Mille; è proprietà privata e vi si celebra una Messa sola all’anno,la domenica successiva alla festività dell’Assunta. Sulla piccola campana della chiesa vi è un SATOR. La chiesina fu spogliata di tutto, ma la campana e un quadro dell'’Assunta sono conservati dall'’ex proprietario, il conte Raccamadoro. Possibile traccia di Templari nella zona:il geometra Gianfranco Stroppa, nativo di Fabriano, ha evidenziato proprio questo fatto(sarebbe interessante vederne i lavori). Ha trovato anche dei toponimi che fanno riferimento all "spina", parola misteriosamente e frequentemente collegata ai Templari.
16)-Canovaccio (PU), Chiesa di S.Andrea in Primicilio. La leggenda narra che a Piandonico -in pieno Montefeltro- vi fosse un castello,di Gaifa, nella cui torre più alta c’era una campana in bronzo che, per smottamenti,crollò e fu quindi appesa ad un olmo,da dove continuava a scandire la vita del castello. D’inverno, la brina creava dei ‘bromboli’, da qui il nome "brombolona".Un giorno, il conte di Primicilio la fece rubare e portare nel suo castello. Oggi la campana è nella torre del ‘400 di S. Andrea, che è pericolante. Recentemente è stato osservato dallo studioso Gilardo Rengucci che è presente un SATOR. Uno studio di questo SATOR e della Chiesa è contenuto negli ATTI DEL TERZO CONVEGNO LARTI,1995, tenutosi a Casale Monferrato, con il titolo "La chiesa di S. Andrea in Primicilio"di Gabriele Petromilli. Per richiedere gli atti, rivolgersi alle Edizioni ‘Penne e Papiri’al numero di fax 06/9850556 o in rete al loro sito web.
17)- Todi (PG), Museo delle Lucrezie, su una lastra (v. nostro articolo)
18)- Perugia, Hotel Fortuna, in un dipinto del 2004 presente nella hall. Rif.http://www.umbriahotels.com/fortuna_photogallery/hall.html
19)- Paggese di Acquasanta Terme (AP) - Chiesa di S. Lorenzo. Attigua alla chiesa, vi è la cosiddetta "Sala del Parlamento", dove- sulla parete di fondo- si trova un grande affresco da alcuni attribuito al pittore Stefano Di Pietro. Su di essa, ignoti del passato hanno inciso svariate testimonianze di vita passata. Tra di esse, spicca il quadrato magico del 'SATOR (rif.: http://www.paggese.it/)
19)-Monterubbiano (AP) Chiesa di S. Agostino
21-Roma - Basilica di S.Maria Maggiore (dove è stato rinvenuto anche il palìndromo Roma summus Amor.). Grazie alla segnalazione dell'attentoRoberto Giordano, siamo stati informati che il Sator si cela nei sotterranei, dove si trovano resti di un complesso di età augustea o forse più antico, poi ricostruito ai tempi di Adriano e Costantino. Successivamente, vi si impiantò la Basilica attuale. Vi si trovano degli ambienti disposti attorno ad un cortile porticato, le cui pareti presentano uncalendario murale delle fine del IV secolo, in cui sono rappresentate scene legate al ciclo dei 'mesi'. Qui si trova il palindromo, di cui restano solo le parole iniziali, poco visibili per di più, con un taglio obliquo sopra le stesse (cancellazione?). La presenza del Sator viene menzionata soltanto da un pannello presente in loco. Non risultano studi condotti in merito, nè è stato dato risalto al ritrovamento di questo Sator, che chi lo segnala auspica invece possa venire approfondito. In loco non è possibile fotografare. Difficile dire a quale età appartenga il palindromo che è inserito in questi ambienti sotterranei; gli studiosi non concordano sull'epoca degli stessi (alcune fonti indicano il 250 d.C. altre il IV sec.). Lo stesso esemplare è stato documentato anche dall'amico e collaboratore Giulio Coluzzi in tempi successivi, confermandone la presenza inequivocabilmente (rif. foto
22)- Santa Severa (RM), complesso archeologico dell'antica Pyrgi. Una moderna riproduzione del Sator è appesa nel cortile. Foto Marisa Uberti.
23)-Collepardo(FR) -Trisulti-Certosa. Fondata nel XII sec. e rifatta nel ‘600 e nel ‘700.Ora vi sono i Cistercensi di CASAMARI. Nella farmacia, lungo il corridoio, troviamo il SATOR, sul piedistallo di una statua strana che è dipinta sul muro:l'’affresco fu eseguito nell' '800 dal pittore Filippo Balbi. Vedi la nostra apposita sezione.
24)-Sermoneta (LT)-Abbazia.Quando fu abbattuto un muro per restaurare una parte dell’Abbazia di Valvisciolo,si vide un Sator circolare 25 lettere disposte in 5 anelli circolari concentrici, ognuno dei quali diviso in 5 settori, a mo’ di "bersaglio"(nella foto,si può vedere tutto il muro dove esso è inciso:si notino anche gli altri particolari presenti).
26)- Capestrano (AQ) , Chiesa di San Pietro ad Oratorium. Fondata da Desiderio, re dei Longobardi (VIII secolo), restaurata nel 1100. Era sotto la diretta dipendenza del Papa, proprio come l’Ordine Templare (fa notare Bianca Capone). Su una grossa lastra di pietra murata, a rovescio,c’è un Rotas,nella facciata a sinistra del portale, a circa 2 metri di altezza. Vedi il nostro report.
27)-Campotosto (AQ):cripta della chiesa della Madonna Apparente(segnalato e corredato di immagine dalla d.ssa M. G. Lopardi)
Sono fino ad oggi ben tre i palindromi del Sator/Rotas in provincia de L'Aquila. La d.ssa Lopardi ci informa che Nel libro "I Templari ed il Collemagico di Celestino" ha evidenziato la particolarità dei tre SATOR della provincia dell'Aquila che formano un triangolo con due lati uguali le cui diagonali si incontrano sul monte Cerro, una strana collina che si erge nel mezzo della pianura: secondo una leggenda era un mucchio di grano trasformato in pietra per punire il signorotto che negava ai contadini la loro parte. All'interno del triangolo si trovano sia Collemaggio che la città dell'Aquila. il triangolo formato dai tre Sator(due Rotas e un Sator, n.d.r.) ha due lati uguali, il terzo è minore: potrebbe essere un caso- commenta la studiosa -come tante stranezze rinvenute, ma per il calcolo delle probabilità bisogna riconoscere che è difficile pensare che non sia stato voluto. Il Sator di Campotosto era conosciuto dagli anziani del paese che mi hanno indirizzata nella ricerca: nel mio libro ricollego il Sator al campo di forza da cui è emersa la creazione secondo linee che costituiscono la legge divina, alle acque primordiali per cui è particolarmente affascinante l'idea che sia stato tracciato in un luogo mariano in cui per altro l'apparizione è avvenuta sulle acque del torrente che scorre davanti alla chiesetta".
28)- Acquaviva Collecroce (Molise), chiesa di Santa Maria Ester (foto tratta dal libro "Il quadrato magico del Sator", M.Grazia Lopardi, Edizioni Mediterranee, s u gentile concessione dell'Autrice). Una citazione è presente anche qui:http://www.provincia.campobasso.it/ambiente/ptcp/progetto/mat/matrice_storico_culturale.pdf
29)- Pompei (NA)-Pompei scavi-Casa di P. Paquio Proculo. Il 5 ottobre 1925,in un pezzo di intonaco di questa abitazione (via dell'Abbondanza: reg.I,VII,n.1) fu scoperto dall'architetto A.Maiuri una raffigurazione mutila che non fu subito interpretata,del famoso quadrato.
30)- (rif. http://www.france-secret.com/carrre_mag_art.htm ) Il 12 novembre 1963 ne fu rinvenuta un'altra -da Matteo della Corte-posta sulla scanalatura di una colonna mediana del portico occidentale della Grande Palestra (reg.II;ad O dell'Anfiteatro9. Da qui, al 'quadrato magico' fu dato anche il nome di "latercolo pompeiano". Furono proprio queste scoperte a far cadere l'ipotesi che il significato del palindromo potesse essere 'cristiano'.Nel 1926-infatti-un evangelista di Chemnitz,Felix Grosser,aveva disposto le lettere in maniera tale da formare una croce con le parole
A P A T E R N O S T E R O
dove la A e la O di 'avanzo' stavano a significare "alfa"e "omega"greche, principio e fine di tutte le cose: da qui, si pensò che il SATOR potesse essere utilizzato dai primi cristiani quale messaggio criptato per diffondere la loro nuova religione (crucies dissimulatae). Con la scoperta dei SATOR pompeiani, non vi erano più dubbi che questa interpretazione era priva di fondamento poichè le lettere greche "alfa"ed "omega"entrarono nella simbologia cristiana dopo la diffusione dello scritto profetico attribuito a san Giovanni Evangelista (Apocalisse, I,8,21,6 e 22,13), che in Italia viene collocata intorno al 120-150 d.C. G. Carcopino ha asserito che forse il SATOR pompeiano avrebbe potuto essere inciso successivamente all'eruzione che seppellì la città nel 79 d. C.,ma questo vene smentito dai rilevamenti, che hanno concluso che tutti gli strati di sedimenti sovrastanti le incisioni erano intatti.
31)- Deliceto (FG), all'interno della chiesa di S. Maria Annunziata, vi è un esemplare rinvenuto nei dintorni (rif.: http://www.ilmegliodellapuglia.it/?p=1278 )
32)- Ascoli Satriano (FG): "Gli scavi archeologici condotti in località Faragola hanno riportato alla luce il simbolo dell'IMPERO ROMANO cioè il SATOR segnalato in quella che in primo momento si pensava fosse una basilica paleocristiana e che successivamente si è rivelata una villa patrizia" (rif. http://comuni.360gradi-abruzzo.it/fg/ascoli-satriano/ )
Altri palindromi |
Gubbio, Monte Ingino. si trova nei pressi di Gubbio, in una grotta, che defineremmo antro della Dea,la caverna della Sibilla Eugubina.Nelle vicinanze della grotta di Sant'Agnese e della grotta preistorica sul Monte Ingino, dove sono state trovate le tracce di un culto legato alla Niger Regin, 'Nera Regin'....Si notino le curiose G(se di G si tratta) tutte scritte al contrario,rispetto alle altre.La foto è tratta dal sito http://www.arcefisia.it/ArtHera43.htm . Il graffito misura pochi centimetri ed è stato inciso probabilmente in un periodo compreso tra il XV e il XVII secolo e,secondo l'ipotesi degli scopritori,M.Farneti e Bartoletti,forse eseguita da un gruppo di iniziati che aveva ritrovato le tracce di un'antica cultura betilica presente sul Monte Ingino. Quest'ultimo,intorno al 3000 avanti Cristo (ma potrebbe essere una data anche molto anteriore) era stato trasformato in un gigantesco tempio e in alcune parti era stato addirittura modellato, cosicché dalla pianura assumesse la forma di una piramide. In alcune grotte sono presenti vari graffiti e molti canali scavati nella roccia lungo i quali scorreva l'acqua, che doveva essere raccolta in un bacino ricavato nel centro del monte e intorno al quale venivano officiati alcuni riti legati, appunto, all'acqua e al culto della Grande Madre. | |
Ostia antica-caserma dei Vigili., datata all’età di Adriano,è dietro le terme di Nettuno. Nel 1963, il prof. A. Petrucci trovò scolpito un disegno della ROMA QUADRATA. |
O L I M
M I L O
A M O R
Presente anche a POMPEI scavi.
Roma- Villa Torlonia UNO SPETTACOLARE QUADRATO MAGICO COMPOSTO DA 81 CASELLE, 9 x9 in cui sono inseriti numeri da 1 a 81 in modo tale che in ogni riga o colonna o diagonale,la somma sia sempre 369(la ‘costante’del quadrato). La somma di tutti, cioè il prodotto 369 x 9 è = 3321. E’completato dalla seguente frase in latino:" lector si doctus admirator si ignarus scito/quadratus hic mathematice constructus/ab uno usque ad octoginta unium 3321 unitates/includit quaelibet ipsius columnae tam in linea/plana quam in recta et trasversali unitates/369 quae ductae per novem casdem 3321unitates/resttuunt et appellatur maximus quia maximam/possidet ex tensionem vale/caetanus gilardonus romanus philotecnos/inventor A.D.MDCCLXVI".E’importante segnalare che Roma fu un' importante stazione dei Templari. Alla Villa del Priorato di Malta, sede del SOVRANO ORDINE MILITARE DI MALTA. ATTRAVERSO LA TOPPA DELLA SERRATURA del cancello, si vede il CUPOLONE di San Pietro,All’interno,in una sala del 2 ° piano,vi sono i ritratti di tutti i Gran Maestri dell’Ordine, dal 1113 fino ad oggi e la chiesa del Priorato,in cui vi è una raccolta di Cimeli.QUI SORGEVA, IN ORIGINE, LA SEDE CENTRALE DEI TEMPLARI,CON IL TITOLO S.MARIA DELL’AVENTINO. La piazza fu disegnata dall’arch.simbolista Piranesi. I SATOR all'estero: | |
FRANCIA: |
2)-Tarascon (Bocche del Rodano) su una parete del castello (cantine o prigioni, XVIII sec.), dove è presente anche un altro quadrato magico, con lettere diverse (rif. http://www.portail-rennes-le-chateau.com/fontaine_arphays.htm)
3)- Chiesa di san Lorenzo a Rochemure (Ardeche), ai piedi del castello, nella cappella (Riff: http://www.france-secret.com/carrre_mag_art.htm
4)- Castello di Loches, nelle segrete del castello ... e un altro in un immobile che apparteneva a Agnes Sorel. (rif. http://www.france-secret.com/carrre_mag_art.htm)
5)- Le -Puy- en-Velay (Haute-Loire), (rif.: http://remlug02.canalblog.com/archives/2006/05/21/1925421.html), in un cortile vicino alla chiesa medievale di Santa Clara. La pavimentazione è diversa da quella attorno, che è a scacchi. La struttura stilistica del 'carrè magique' sembra essere di moderna fattura.
6)-Castello di Jarnac -Champagne (Charente-Maritime), su uno degli stipiti della porta di un edificio della servitù (ma la mano dello scalpellino fu sapiente...), rif.: http://www.renneslechateau.com/francais/bourguignon.htm
7)- Nella Maison de Justice di Valbonnais (Isere), su un architrave di ingresso di un edificio in rovina (rif. http://www.france-secret.com/carrre_mag_art.htm )
8)- Oppède (Vaucluse), su un blocco di un ingresso (rif: http://www.france-secret.com/carrre_mag_art.htm)
9)-Aurillac (Alvernia), su un manufatto di cui non sappiamo nulla, posto in una zona per facilitare il parto (non si capisce molto di questa ubicazione, se luogo antico legato a culti di fertilità o moderna struttura). Rif.: http://www.france-secret.com/carrre_mag_art.htm
Altre segnalazioni francesi, senza documentazione fotografica:
Fontgillarde, Hautes-Alpes, una casa molto vecchia | |
Sito archeologico di Lugdunum, Lyon, ubicazione non nota (la nostra visita del 2012 non ha portato frutti). | |
Narbonne (Aude): un affresco nel horreum. | |
L'eremo di Galamus (Aude) nella terza grotta trasformata in cappella. | |
Le rovine del castello di Opoul (Pyrénées-Orientales) | |
La strana pietra Stenay (Meuse) |
10)- Ulteriori approfondimenti qui: http://www.angolohermes.com/simboli/sator/sator4.html
E documentazione fotografica senza luogo di riferimento...:
11)- Il Sator su questo bel portale dove si trova? Lo mostra il sito francese http://mysteres.du.monde.online.fr/index.php?option=com_content&task=view&id=119 ma non indica la fonte; forse è quello segnalato su una vecchia porta di un edificio (XVI sec.) nella città vecchia di Grenoble, vicino alla libreria Artaud (una libreria di quartiere), Chi può, verifichi!
SPAGNA:San Giacomo di Compostella (Galizia),che fu in tempo medievale una meta ambitissima di pellegrinaggio (ma dov'è?) |
12)- Su una tegola datata al 105 d.C., della villa pubblica di Altofen (l'antica Buda),dove è presente insieme alla scritta 'Roma tibi salus ita'.E' riprodotto anche su una moneta dell'Imperatore Massimiliano II. Vedi nostro articolo.INGHILTERRA:
13)- Cirencester, l'antica Corinium, nel Gloucestershire, sull'intonaco di una casa databile al III sec. d.C.. In tale frammento, oggi conservato al museo archeologico della stessa città, il Quadrato appare nella sua versione speculare, che inizia con la parola ROTAS (rif.http://www.angolohermes.com/Simboli/Sator/sator.html),Vedasi anche: http://www.roteiroromanceado.com/cruzadas/historia/ancestrais/sator/cirencester.html
14)- Museo di Manchester. Un frammento di un'anfora portata alla luce durante alcuni scavi archeologici datata alla fine del II sec. d.C. mostra le cinque parole del quadrato magico disposte a partire dal termine ROTAS. Una targhetta esplicativa nel museo in cui è esposto c'informa che si tratta della più antica attestazione della presenza cristiana in Gran Bretagna (rif. http://www.angolohermes.com/Simboli/Sator/sator.html)
15) - Rivington (Lancashire), su una pietra scolpita (XII-XIII sec.), esposta all’interno del cimitero della piccola chiesa parrocchiale (XII-XIII sec.) (rif.:http://www.angolohermes.com/Speciali/Inghilterra/Rivington/Rivington.html) 16) - Rivington: cimitero annesso alla chiesa. Un SATOR è riprodotto su una pietra tombale dedicata dai genitori a Katherine, una giovane fanciulla deceduta all’età di 11 anni.. Datazione: 1991 (immagine e segnalazione: http://www.angolohermes.com/Speciali/Inghilterra/Ing_Sator.html)
17)- Great Gidding, Cambridgeshire. Questo venne pubblicato su "Notes and Queries" partendo da una comunicazione di P. Hutchinson pubblicata l' 8 ottobre del 1859, intitolata "Squaring the Circle", cioè "La quadratura del cerchio". C'è un po' di confusione se la trascrizione fosse originale o meno e se le lettere E R ai lati siano aggiunte. La data del 1614 è segnata superiormente. Il reperto sarebbe inciso su una placca di legno di forma ottagonale all'interno della chiesa parrocchiale di Saint Michel, presso Great Gidding, nel Cambridgeshire (rif. http://www.roteiroromanceado.com/cruzadas/historia/ancestrais/sator/quadrado.html ). Il nostro amico e corrispondente dr. Giulio Coluzzi è andato a vedere questo esemplare nel 21012, di cui mostra foto e descrizione nel suo sito webhttp://www.angolohermes.com/Speciali/Inghilterra/Ing_Sator.html, risolvendo così l'enigma e consentendoci di capire come sia veramente questo esemplare:
18)- Luppit (Devonshire). ROTAS, moderno inserito nel Millennium Monument realizzato per l’avvento dell’anno 2000 dai parrocchiani di St. Mary Church a Luppitt, nel Devon. L'esemplare si trova insieme ad altri schemi e puzzle di vario tipo, che includono un gioco di ricerca di parole, un labirinto classico, uno del tipo a binario realizzato appositamente dal P. Sir Roger Penrose, un gioco di anagrammi, un crittogramma ed altre sfide per le menti aperte fonte:http://www.angolohermes.com/Speciali/Inghilterra/Ing_Sator.html). E' curioso osservare come questo palindromo di cinque parole inizi con ROTAS e non con SATOR. Sulla differenza abbiamo discusso in una sezione a parte.
SCOZIA:
19) - Edimburgo: Standard Life Investments Building, George Street, ROTAS moderno su lastra bronzea, L’edificio con il bassorilievo venne realizzato nel 1975. Il fregio del cornicione è opera dello scultore Gerald Ogilvie Laing che lo realizzò nel 1979. Esso rappresenta un’allegoria della sapienza ed è ispirato alla parabola delle dieci vergini, narrata nel Vangelo di Matteo (25, 1-13). Cinque vergini "sagge" sono rivolte verso il palindromo (guardano da destra verso sinistra, dove esso si trova). Dall'altro lato stanno le cinque vergini "stolte". Un simbolismo molto raffinato e che fa riflettere. Per approfondimenti:http://www.angolohermes.com/Speciali/Inghilterra/Ing_Sator.html MALTA
20)- Isola di Gozo, tra la basilica di San Giorgio e La Cittadella. Il Sator è all'aperto ed è di realizzazione moderna. Segnalazione e foto del sig. Mario Tuccimei (luglio 2014). Forse un Sator si trovava, in antico, in una chiesa della zona?
AFRICA:
EGITTO: Il Cairo - L'acrostico è in lettere greche e corrisponde una sola parola : SATOR (asore, tonen, orene, renel). Fonte da verificare. | |
ALGERIA: Nella basilica di Reparato a Orleansville (El Asnam), nei pressi di Algeri, vi è un mosaico databile attorno al 324 d.C. Nel centro, in sostituzione del classico Minotauro, vi è una serie di lettere che può essere "labirinticamente" letta in un molteplice numero di modi dando luogo alla medesima espressione, "SANCTA ECCLESIA".Sulla sinistra, si leggano le frasi chiaramente, che sono la trasposizione di quelle contenute nel quadrato al centro del "labirinto", a destra. Sulla sinistra, si leggano le frasi chiaramente, che sono la trasposizione di quelle contenute nel quadrato al centro del "labirinto", a destra. (immagine e testo per l'acrostico algerino tratti dal sito web http://members.xoom.virgilio.it/pergioco2/Giochi/Labirinti/) |
La dott. ssa Bianca Capone -studiosa di Templarismo- ha notato che molte di queste zone sono state sotto l'influenza dei Cavalieri dell'Ordine e ritiene che vi sia un nesso tra loro e il Quadrato Magico, utilizzato come strumento per contrassegnare luoghi particolari o per tramandare preziose conoscenze esoteriche di cui essi erano depositari.Non a caso sul SATOR sono stati e vengono fatti numerosi studi,a vari livelli. Molti occultisti ed esoteristi lo hanno interpretato in chaive cabalistica(A.D.Grad o S.Mac Gregor Mathers,ad esempio. Questi,in un trattato dal titolo "Il libro della magia sacra del mago Abra-Melin" del 1458 conservato a Parigi presso la Biblioteca dell'Arsenale, scrive che il SATOR è uno dei 'Pentacoli della Chiave di Salomone' inscritto in un doppio cerchio, all'interno del quale è scritto il versetto del salo LXXII,8:" IL SUO DOMINIO SARA' DALL'UNO ALL'ALTRO MARE E DALLE ACQUE FINO AI CONFINI DEL MONDO". In lingua ebraica, il versetto è composto esattamente dalle 25 lettere di cui si compone il SATOR. Egli riporta anche numerosi altri 'quadrati'cabalistici, il 'nostro'Sator non sarebbe- pertanto-che uno dei 'tanti'!Io però mi sono chiesta, osservando il meraviglioso mosaico di Aosta, composto con estrema cura e precisione,ccurando la disposizione delle geometrie,delle figure,delle rappresentazioni iconografiche,che senso avrebbe avuto questo lavoro, se non volesse dire nulla? E perchè si trova su un semplicissimo,rozzo graffito come quello di Valvisciolo e anche in splendidi ed elaborati manufatti? In molti casi i SATOR sono stati volutamente coperti da muri o strati pavimentali, come a volerne cancellare la presenza,forse ritenendo che non venissero mai più ritrovati.Ma è proprio così?
ETIOPIA. Lalibela, Chiesa di Bet Maryam, a pochi minuti da Bet Medhane. Su un pilastro costantemente coperto da un sudario si cela nascosto un quadrato magico (si dice che l'uomo comune non sarebbe capace di leggere il nome segreto di Dio che lì sta scritto): |
ALADO
DANAT
ABERA
RODAS
Il Mistero continua...
Margherita Guarducci - Saggio :"Il misterioso AREPO", in "Miscellanea Etrusca e Italica in onore di Massino Pallottino", in 'Archeologia classica', XLIII(1991)
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Carcopino G. - Le Christianisme secret du carré magique - Parigi, Michel, 1953 | |
Guida ai luoghi misteriosi d'Italia-Umberto Cordier, Piemme Pocket,2002 | |
G.A. Rossi - Storia dell'Enigmistica - Centro Editoriale Internazionale, Roma | |
Santi A. - Bibliografia dell'enigmistica - Firenze, Sansoni, 1952 | |
Giacomo Filippo Tomassini - Commentari Storici Geografici dell'Istria - Biblioteca Nazionale, Roma | |
B. Castellino e L. Villani - Ciascuno ha la sua - 1962 | |
Gerolamo Cardano - De rerum varietate, Milano, 1557 - Biblioteca Nazionale, Roma | |
Sator Arepo. Il quadrato magico. Palindrome criptografica cristiana. Ediz. Numerata Autore: Sacchi Zaffarana M. Cristina, Editore: Tallone, 2000 | |
Osvaldo Rea "NAUTILUS-L'ENIGMA DELL'IMPERO" - sito web www.nautilusarte.com | |
Maria Grazia Lopardi "il quadrato magico del Sator- Il segreto dei Maestri Costruttori"-Edizioni Mediterranee | |
Una diversa interpretazione del palindromo è data dal dr.Teodoro Brescia, nell'articolo "Il vero significato dell'Arepo Sator,il quadrato magico"http://www.lascienzaolistica.com/it/art_Mystero.htm#_ftn1#_ftn1 FONTE:http://www.duepassinelmistero.com/Il%20Magico%20quadrato,%20SATOR....htm |
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