“Non dimenticate, tutti i processi creativi procedono con un ritmo ciclico. Il ritmo stabilito dal Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo è un ciclo di tre anni e vi ritroverete a conformarvi ad esso…Fate sì che ogni ciclo di tre anni corrisponda al ritmo della creazione. Nel primo anno, ponete l’accento sull’attività del principio che si manifesta, usando ciò che appare e con cui dovete operare. Nel secondo anno, lasciate che si palesi e si oda la chiarezza e la qualità della nota espressa dalla forma che si manifesta. Nel terzo anno, lasciate che, al di là della forma ed esprimendosi attraverso la qualità, l’energia e l’operato della vita che in essa dimora emergano, affinché siano visibili a tutti. Tenete a mente ciò mentre consolidate il lavoro.
La nota dominante del lavoro del primo anno è consolidamento, quella del secondo deve essere espansione mentre quella del terzo anno deve essere la realizzazione di un sicuro effetto sulla coscienza pubblica, attraverso il suono e l’incisività di un’ unica, limpida nota. Se questo ordine ciclico sarà così tenuto a mente, nessun grave errore sarà commesso… Il Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo deve lavorare all’interno di questi cicli triennali e devono essere poste le fondamenta del compimento ciclico. Questo ritmo ciclico libererà dalla tensione, tuttavia consentirà agli operatori del Gruppo di sentire che non esiste fallimento. È impossibile compiere un buon lavoro laddove si trovi un senso di fallimento o di mancanza di realizzazione.”
Alice Bailey, Discipleship in the New Era Vol.I, June 1939 [traduzione dall’inglese di Angela Calcara]
Alice Ann Bailey (1880-1949) dal 1919 scrisse le sue opere più importanti, nelle quali riportò gli insegnamenti dettati dal Maestro Dijwal Khul, detto il Tibetano.
Tra i maggiori esponenti della Scuola Teosofica, creò organizzazioni quali Lucis Trust, Arcane School, The New Group of World Servers. I suoi testi hanno influenzato profondamente la New Age.
Per “Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo” (New Group of World Servers) si intendono gli uomini di buona volontà che cooperano a beneficio dell’intera umanità, al di là delle differenze razziali, nazionali e religiose.
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