Di Salvatore Santoru
I Filadelfi(1) furono una delle più importanti società segrete di stampo politico ottocentesche.
La società segreta nacque in Francia nel 1797 come organizzazione rivoluzionaria e cospirativa antinapoleonica, mentre inizialmente era un circolo letterario studentesco.
Oltre alla Francia, la società si diffuse fortemente in Italia, dove, insieme alla Carboneria, all'Adelfia(2) e ad altre società segrete rivoluzionarie, ebbe un ruolo di primo piano nell'organizzazione dei moti rivoluzionari del 1820-21(3).
Un membro molto importante dei Filadelfi fu il rivoluzionario Filippo Buonarroti(4), che entrò nell'organizzazione durante un periodo di detenzione in Francia a causa del suo coinvolgimento nella Congiura degli Eguali(5).
Durante gli anni Trenta dell'Ottocento, alcuni gruppi segreti legati ai Filadelfi rilevarono il Rito di Memphis(6) della massoneria irregolare e in seguito, dopo il fallimento dei moti rivoluzionari del 1848-49 e il ritorno dell'importanza delle società segrete liberali, ebbero un decisivo ruolo nelle tendenze rivoluzionarie dell'epoca e nel 1864 nella fondazione dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori, nota anche come "Prima internazionale"(7), ma l'egemonia che ebbero nella stessa venne messa in discussione e spodestata da Karl Marx e dai suoi seguaci comunisti.
NOTE:
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