Per la gioia dei danzatori giapponesi, e di tutti i turisti che amano muoversi a suon di musica, il Giappone ha finalmente revocato il divieto di ballare entrato in vigore 67 anni fa. La norma vietava di ballare in pubblico, ad eccezione dei luoghi provvisti di apposita licenza.
Ma le restrizioni riguardavano anche i locali autorizzati al ballo, dove le danze dovevano concludersi tassativamente entro la mezzanotte.
Il divieto era stato imposto dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando le autorità avviarono un giro di vite sulle sale da ballo, considerate focolai per la prostituzione. Da allora, il Giappone è diventato un Paese moderno e molto sviluppato, ma l’arcaico divieto di ballare è rimasto – sorprendentemente – in piedi. Fino ad ora, grazie a un provvedimento che libera le Cenerentole giapponesi.
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