Dopo tante ricerche e tante porte “sbattute” in faccia, sembra non ce l’abbia fatta più. Sarebbe l'assenza di un lavoro stabile la causa del suicidio di A.d.S., 43 anni. Il vietrese si è ucciso nella sua casa di Vietri sul mare. Prima di morire ha scritto una lettera ai genitori. Da qualche tempo era alla ricerca di un lavoro e, non trovandolo, si sentiva una persona «sconfitta» e senza stimoli. Al dramma della disoccupazione si sarebbe aggiunta una delusione amorosa. Da qui la decisioni di non andare avanti.
A ritrovare il corpo del ragazzo sono stati i genitori. Aprendo la porta della sua camera, lo hanno trovato privo di vita. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Vietri sul mare al comando del maresciallo Gerardo Ferrentino e l’ambulanza del 118 con personale medico e paramedico che non hanno potuto far altro che accertare la morte del giovane.
Grande commozione da parte dei tanti amici che avevano cercato di stargli vicino e che, forse, non avevano fino in fondo intuito il disagio estremo del ragazzo .Cordoglio è stato espresso dal sindaco di Vietri sul mare Francesco Benincasa: «Sono attonito e incredulo. Era un ragazzo d’oro. Tutti i giorni, come avvocato e come sindaco, mi trovo ad affrontare situazioni sempre più gravi per chi non trova lavoro o ha difficoltà economiche».
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