Striscia smaschera giornalista di Quinta Colonna per l'intervista a finto rom, Mediaset licenzia l'autore del servizio
http://www.ilmattino.it/spettacoli/televisione/striscia_notizia_finto_rom_quinta_colonna_licenziato/notizie/1351415.shtml
Mediaset ha «interrotto ogni rapporto professionale» con il giornalista Fulvio Benelli, nei confronti del quale valuta «le opportune iniziative legali», per due servizi 'taroccati' andati in onda rispettivamente a Quinta colonna il 27 aprile 2015 e a Dalla vostra parte il 3 aprile.
Lo annunciano Claudio Brachino, direttore Videonews, e Mario Giordano, direttore Tg4, responsabili dei due programmi. Il caso era stato denunciato da Striscia la notizia.
IL SERVIZIO DI STRISCIA (VIDEO)
«Da oggi abbiamo interrotto ogni rapporto professionale e valuteremo le opportune iniziative legali nei confronti del giornalista Fulvio Benelli - spiegano Brachino, direttore di Videonews e responsabile di Quinta colonna, e Giordano, direttore del Tg4 e responsabile di Dalla vostra parte - responsabile dei due servizi 'Truffatore rom: così rubo le macchine agli italiani' (VIDEO) e 'Sono d'accordo se fanno lo sterminio' andati in onda rispettivamente su Quinta colonna (27 aprile 2015) e su Dalla vostra parte (3 aprile 2015). Come denunciato da Striscia la notizia il soggetto intervistato è la stessa persona che ha 'interpretato' il ruolo di truffatore rom e di estremista musulmano senza essere né l'uno né l'altro».
«Con questi servizi - sottolineano Brachino e Giordano - Benelli ha ingannato la buona fede delle nostre testate, rischiando di recare un grave danno al lavoro sempre corretto e professionale della redazione e dei colleghi. La nostra credibilità nell'approfondire fatti e notizie è nota al pubblico, che non a caso sta attribuendo grande successo a entrambi i programmi. E per fortuna esistono gli anticorpi per individuare ed espellere chi, a questa credibilità, attenta in qualsiasi modo».
Aggiunge il conduttore di Quinta colonna e di Dalla vostra parte, Paolo Del Debbio: «Siamo sempre stati chiari e onesti con i nostri telespettatori e continueremo ad esserlo. Perché vogliamo stare in mezzo alla gente, vogliamo raccontare i problemi del Paese con impegno e serietà, come abbiamo sempre fatto, senza lasciare spazio alcuno a chi tradisce la fiducia nostra e quella del pubblico».
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