Nigeria: incinte 214 delle 687 donne e ragazze rapite da Boko Haram e recentemente liberate dai militari
Ben 214 delle 687 donne e ragazze rapite dal Boko Haram e liberate dalla controffensiva dell’esercito sono risultate essere incinte.
Ne ha dato notizia il direttore esecutivo dell’Unfpa (Fondo Onu per la popolazione) Babatunde Osotimehin, il quale ha aggiunto che “Non c’è dubbio che queste donne e i loro bambini abbiano subito così tanto da quando sono stati sequestrati o rapiti, per cui ci vorrà molto impegno per offrire loro il sostegno psico-sociale di cui hanno bisogno per un reinserimento nella loro vita precedente”. Osotimehin ha anche precisato che “Da quando abbiamo compreso che la portata della sfida è enorme e che non ci sono risorse umane sufficienti per farvi fronte, abbiamo chiesto assistenza alla comunità internazionale sul fronte delle risorse umane per collaborare al processo di guarigione di queste donne”.
Fin dall’inizio del conflitto islamista-secessionista del 2009, i jihadisti del Boko Haram sono entrati nei villaggi degli stati nord-orientali del Borno, Yobe e Adamawa distruggendo villaggi, trucidando persone (anche 300 in una sola occasione) e rapendo donne e ragazze, alcune delle quali hanno poi resistito aprendo il fuoco contro i militari intervenuti per liberarle. Ammonta a 15mila il bilancio complessivo della furia jihadista del Boko Haram, gruppo che si è riconosciuto nell’Isis, ma che ora sta retrocedendo grazie all’azione congiunta delle forze di Nigeria, Camerun, Benin, Ciad e Niger.
“L’Unfpa – ha continuato Osotimehin – sta “sostenendo tutte le donne con diversi livelli di cura”. Per quanto riguarda i bambini, Osotimehin ha fatto notare che “alcuni di quelli che sono stati liberati con le donne sono nati nella foresta e non sono mai usciti all’aperto prima della loro liberazione da parte dell’esercito”.
Fonte:http://www.notiziegeopolitiche.net/?p=52463
Foto:http://www.ansa.it
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