Di Salvatore Santoru
In Israele è presente una forte comunità di ebrei di origine etiope, noti come "falascia", che ha migrato dal proprio paese verso la "terra promessa" dagli anni 80 in poi, ma tuttora si considera fortemente discriminata dalle politiche e dalla società israeliana, e buona parte delle comunità ebraiche mondiali non riconoscono i falascia come ebrei, in quanto non semiti e di origine africana.
http://archiviofoto.unita.it |
Pochi giorni fa un soldato di colore (ebreo-etiope) dell'esercito nazionale IDF, è stato ucciso da parte della polizia, e ciò ha causato una forte ondata di indignazione nonché una forte protesta contro gli abusi della polizia e il razzismo, protesta che è diventata violenta portando agli scontri tra poliziotti e manifestanti.
http://www.jewishpress.com |
Il presidente israeliano Nethanayu ha condannato l'omicidio del soldato falascia e ha richiamato alla calma i manifestanti.
I falascia lamentano di essere discriminati nello stato ebraico, e a quanto pare si trovano nella parte bassa della "piramide razziale" della società israeliana, guidata dagli ashenaziti, gli ebrei migrati dalla Russia e dall'Europa dell'Est dopo la fine della II guerra mondiale e seguita dai sefarditi, ebrei migrati dall'Europa del Sud o dal Nord Africa.
http://www.thejc.com/news/topics/ethiopian-jews |
Per approfondire:http://www.jpost.com/Israel-News/Netanyahu-condemns-police-beating-of-Ethiopian-soldier-but-calls-for-calm-amid-protests-400755
http://www.timesofisrael.com/jlem-street-blocked-in-protest-over-police-brutality-against-ethiopian-born-israelis/
http://voxnews.info/?p=63238
Foto in alto:https://mondoweiss.net/2015/05/ethiopian-brutality-jerusalem
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