Un'immagine raccapricciante. In Iraq sono stati trovati i cadaveri di 470 persone vicino Tikrit. Sono corpi di militari e civili vittime del massacro di Camp Speicher avvenuto il 12 giugno dell'anno scorso, durante l'avanzata dei miliziani jihadisti dell'Isis. Lo riferisce il ministero della Salute iracheno.
Intanto, sei giornalisti iracheni sono ufficialmente ricercati dall'Isis: i miliziani jihadisti hanno distribuito volantini e affisso manifesti nei municipi di Sharqat e Hawija, con i nomi dei sei reporter della provincia di Salah al Din. I giornalisti Marwan Naji Jabara, Khamis Mohamed al Khazraji, Ali Musa al Jubouri, Sam Khazraji, Ali Hussein e Ali al Hamdani sono tutti considerati "perseguibili di fronte alla giustizia" dell'Isis. L'Associazione dei giornalisti iracheni ha espresso la sua preoccupazione per l'incolumità dei sei giornalisti, ricordando che è la seconda volta dal 10 giugno del 2014 che il gruppo jihadista minaccia di arrestare e perseguire operatori della stampa. Una prima lista redatta dall'Isis conteneva i nomi di nove giornalisti che figurano anche in quella diffusa nei giorni scorsi. l'Associazione della stampa irachena ha chiesto quindi alle autorità e alle forze di sicurezza di proteggere i giornalisti e di non sottovalutare le minacce del gruppo jihadista, condannando nuovamente i crimini commessi dall'Isis nei confronti della stampa.
Siria. Intanto L'Isis ha giustiziato almeno 464 persone in Siria nell'ultimo mese. Tra le vittime ci sono 149 civili, mentre il resto sono soldati siriani, combattente ribelli moderati e milziani jihadisti accusati di tradimento. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, aggiornando a 2.618 il numero delle persone uccise dai miliziani jihadisti da quando, a giugno dell'anno scorso, fu proclamato il califfato islamico.
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