http://www.lescienze.it/news/2015/05/28/news/nuova_specie_australopiteco_deyiremeda_convivenza_lucy-2626448/
La scoperta in Etiopia di reperti attribuibili a una nuova specie di ominide, Australopithecus deyiremeda, conferma che A.afarensis, la specie a cui apparteneva Lucy, condivideva con altri australopitechi la regione etiopica dell'Afar, la culla dell'umanità.
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Il ramo evolutivo della famiglia dell'uomo ha un nuovo membro, è una specie vissuta nello stesso periodo e negli stessi luoghi di Lucy - la femmina di Australopithecus afarensis, scoperta nel 1974 dal paleontologo Donald Johanson nella regione etiopica dell'Afar, i cui resti dimostravano che camminava in posizione eretta. Per questo la nuova specie è stata battezzata Australopithecus deyiremeda: nella lingua degli abitanti della regione "deyiremeda" significa "parente stretto". I resti di A. deyiremeda sono stati trovati nel sito di Woranso-Mille, ad appena 35 chilometri dal luogo in cui erano stati scoperti i fossili di Lucy, e la loro datazione riporta a un arco di tempo, tra 3,3 e 3,5 milioni di anni fa, sovrapponibile a quello di A. afarensis.
I fossili di A. deyiremeda – una mascella superiore e due mandibole - mostrano alcuni tratti evoluti simili a quelli di K. platyops, ma la forma generale è più primitiva, soprattutto nella parte anteriore, ricorda quella diA. afarensis, escludendo con certezza che i resti trovati a Woranso-Mille appartenessero a un Kenyanthropus. A. deyiremeda appare anche differente da A. bahrelghazali, anche se la povertà delle testimonianze fossili di quest'ultimo non permettono di pronunciarsi con altrettanta sicurezza.
In ogni caso, dice Yohannes Haile-Selassie, curatore di antropologia al Cleveland Museum of Natural History e primo firmatario dell'articolopubblicato su “Nature” in cui è descritta la scoperta, "la nuova specie è l'ennesima conferma che la specie di Lucy, Australopithecus afarensis, non era l'unica ad aggirarsi nella regione di Afar durante il Pliocene medio”.
La risposta potrà venire da esami ancora più accurati dei reperti. Le mascelle di A. deyiremeda, A. afarensis e K. platyops rimandano a differenze nella posizione dei muscoli masticatori e nelle dimensioni delle corone dei denti. Queste a loro volta offrono l'opportunità di studiare il comportamento alimentare e la dieta delle tre specie attraverso studi di biomeccanica, valutando l'usura dentale e misurando gli isotopi stabili presenti nei fossili.
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