Emergono negli atti dell’inchiesta per corruzione, alcuni dettagli di almeno nove viaggi pagati da Guarischi a Formigoni, che secondo Repubblica “aveva a disposizione anche una Mercedes”
ROBERTO FORMIGONI, L’INCHIESTA - Piccoli particolari, sì, ma molto lussuosi stando al pezzo di Repubblica
Per il trasporto delle valigie, c’era a disposizione un autista, una colf ucraina e una Mercedes, rigorosamente nera. L’auto era intestata alla multinazionale del farmaco Hermex, da mesi interessata a “piazzare” alla Regione Lombardia due macchinari antitumorali di non poco conto: 8 milioni l’uno. Ma poi c’erano anche i generi alimentari di prima scelta “sacchetti di Peck (ristorante e rosticceria trendy nel cuore di Milano, ndr )”, viaggi su aerei privati o elicotteri, soggiorni in località turistiche. Per un week end in Sardegna, all’allora governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, poco prima dell’imbarco dallo scalo privato di Linate nel settembre del 2012, gli venivano recapitati anche “cartoni di champagne”. La cantina? La francese Ruynard.
La nuova indagine di cui stiamo parlando vede Formigoni indagato di concorso in corruzione. E non basta il lusso
Non sono solo gli incroci bancari che puntano il dito su Formigoni. [...] Ci sono anche i dipendenti di Guarischi che imbarazzano il Celeste. Cesare P. fino al 2012 è stato una sorta di factotum di Guarischi. Sbrigafaccende per il suo principale, in cambio di «300-500 euro in nero al mese». Il 27 agosto 2012, al signor Cesare viene detto di prendere una Mercedes e di recarsi in Regione. Qui «ho ricevuto — svela — delle valigie da Mauro Villa che sapevo essere uno stretto collaboratore del presidente Formigoni». Il presidente sta per recarsi in aereo in Croazia per dieci giorni di vacanza — secondo la ricostruzione di un testimone oculare —, ma ha bisogno di qualche oggetto a cui tiene molto.
Ma avrebbe anche bisogno d’altro
Il tutto servirà da cambusa quando Formigoni e Guarischi arriveranno a Krapanj, soggiornando per alcuni giorni all’albergo quattro stelle Spongiola, per poi imbarcarsi su uno scafo a vela. Anche in questo caso, l’imbarcazione è a disposizione di Formigoni, ma le spese le copre “in contanti” Guarischi. [...] La memoria del signor Cesare, si conclude con un ultimo dettaglio. «Su suggerimento della segretaria di Guarischi mi recai in una enoteca per ritirare dello Champagne Ruynard, non ricordo se sei o dodici bottiglie. Non pagai nulla, ci avrebbe provveduto la segretaria». Era il settembre 2012, e il Celeste questa volta stava per iniziare due giorni in Costa Smeralda.
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