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Sono sbarcarti al porto di Cagliari i 210 migranti soccorsi martedì al largo delle coste libiche. A bordo anche una ventina di donne, alcune delle quali incinte, e quattro bambini. Tutti sono stati tratti in salvo da una nave mercantile dirottata dal centro nazionale di soccorso della Guardia costiera. Il mercantile è approdato al porto canale e i migranti, dopo le visite mediche e le procedure di identificazione, saranno ospitati nel Cpsa Cara di Elmas (Cagliari) e nelle altre strutture di accoglienza presenti in Sardegna.
Per agevolare lo sbarco è stato chiuso l'imbocco della strada statale 195, decisione che ha mandato in tilt il traffico nel centro di Cagliari per alcune ore. Si è trattato di una scelta preacauzionale perché la nave, una gasiera che era diretta in Grecia, aveva dimensioni decisamente superiori rispetto ai comuni mercantili e non tutti i porti sono attrezzati per poterla farla attraccare. Da qui la scelta di farla ormeggiare al Porto Canale.
I flussi migratori si inteisificano anche nell'Isola. Martedì sera il Comune e la Capitaneria di Porto di Olbia hanno fatto arrivare viveri e acqua a 400 migranti che erano su un cargo al largo di Tavolara. Gli stranieri erano stati soccorsi il 4 maggio scorso nel canale di Sardegna, ma sulla nave non c'erano approvvigionamenti a sufficienza. Da Roma è quindi partita una richiesta di aiuto e il Prefetto di Sassari ha fatto intervenire il sindaco di Olbia, che si è occupato di recuperare viveri e acqua poi consegnati dalla Guardia costiera al comandate del cargo che è ripartito per La Spezia.
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