L’epoca vittoriana è stata un po’ diversa da come molti la considerano, così sobria e pudica. C’era molta curiosità e voglia di esplorare il mondo, anche quello invisibile. In quel periodo naque lo spiritismo, e società segrete legate al mondo dell’occulto diventarono popolari sedute e chiromanzia. Di tanto in tanto, era in programma una proiezione astrale verso altri pianeti.
Annie Horniman
Annie Horniman ebbe una grande influenza sul teatro britannico, cosa per la quale è ancora oggi ricordata. Rivoluzionò la scena teatrale di Manchester, con l’obiettivo di rendere alla portata di tutti, indipendentemente dal reddito o condizione sociale, varie forme di spettacolo. Riuscì nel suo intento investendo un considerevole patrimonio ereditato dalla famiglia, ricca grazie al commercio di the. Annie era una grande appassionata di tarocchi, e utilizzò la lettura della carte come guida in tutte le sue decisioni di affari. Credeva anche nelle proiezioni astrali, e spesso affermava di essere stata su Saturno, per una visita e una chiacchierata con la gente del posto. Non solo, la Horniman credeva che di aver visitato tutti i pianeti. Si noti che l’astronomia era molto popolare all’epoca: nuove tecnologie permettevano alle persone di ammirare lo spazio, e libri come La guerra dei mondi erano in corso di pubblicazione.
Horniman, insieme con Frederick Leigh Gardner, tennero degli appunti incredibilmente dettagliati su tutti i pianeti che avevano visitato, annotando tutti i particolari, dal tipo di atmosfera trovata ad alcune delle conversazioni avute con le forme di vita incontrate. I viaggi verso ciascun pianeta richiedevano un rituale piuttosto elaborato, pieno di simbolismi, come invocare l’Esagramma di Saturno e viaggiare lungo i raggi indaco. Una volta arrivati, riporta Annie, incontrarono un angelo in armatura che raccontò loro la storia dei Saturniani: erano un popolo antico, e stavano morendo. Li portò in giro per il pianeta, e anche se li aveva resi invisibili, per non spaventare nessuno, i Saturniani erano stati in grado di sentire la loro presenza.
Giove invece era avvolto da protezioni e illusioni, ed è stato molto, molto più difficile per loro ottenere una guida, che in questo caso era di genere femminile e bella, addolorata per lo stato delle cose sulla Terra.
Non si sa se Horniman e Gardner pensavano veramente che i loro viaggi fossero reali, si ipotizza piuttosto che i loro scritti siano stati più una forma di esplorazione dei misteri astrali, ma è impossibile saperlo con certezza.
Giove invece era avvolto da protezioni e illusioni, ed è stato molto, molto più difficile per loro ottenere una guida, che in questo caso era di genere femminile e bella, addolorata per lo stato delle cose sulla Terra.
Non si sa se Horniman e Gardner pensavano veramente che i loro viaggi fossero reali, si ipotizza piuttosto che i loro scritti siano stati più una forma di esplorazione dei misteri astrali, ma è impossibile saperlo con certezza.
Madame Blavatsky
Fin da bambina, Helena Petrovna Blavatsky era un po ‘strana. Affermava di avere amici invisibili, che lei chiamava i suoi “gobbi”, e fu spesso trovata ad accarezzare uccelli, fino a quando non si addormentavano. Dopo aver viaggiato in tutto il mondo, e aver incontrato leader spirituali orientali, nel 1873 si fermò a New York, dove fondò, nel 1875, la Società Teosofica, che aveva alcuni obiettivi piuttosto alti, tra cui accomunare gli uomini in una fratellanza universale, per esplorare i divini poteri mistici che, secondo la donna, tutti gli esseri umani possiedono.
Ben presto, la Società Teosofica attirò l’attenzione della Società Britannica per la Ricerca Psichica, e la loro interpretazione e relazione sui presunti poteri paranormali della Blavatsky fu tutt’altro che lusinghiera. Dopo un’indagine di tre mesi, arrivarono alla conclusione che si trattava di frode, inganno e destrezza di mano. Non è che non credevano nell’occulto: semplicemente non credevano che il fenomeno Blavatsky fosse autentico.
In qualche modo comunque, la Società sopravvisse, e nel 1888 la Blavatsy pubblicò quello che sarebbe stato il suo capolavoro, un libro intitolato La Dottrina Segreta, bizzarro tanto quanto ci si potrebbe aspettare. Lei parla della nascita delle razze umane e afferma che la quarta, la razza atlantidea, era responsabile dello sviluppo del peccato e dell’allevamento di mostri. Mentre la prima razza era del colore della luna, la seconda era d’oro, e la terza era rossa, la quarta “è diventata nera con il peccato”. Lemuria ed Atlandide sono luoghi reali, governati da semidei in forma umana, e tutti i problemi sono iniziati quando un semidio malvagio è salito al potere e ha trasformato gli Atlantidei in maghi malvagi.
Annie Besant e Charles Leadbeater
La Besant e Leadbeater furono grandi sostenitori di Madame Blavatsky e della Società Teosofica di Londra, al punto tale da aver completamente voltato le spalle alle loro vite precedenti, una volta imbattutisi nell’occulto. La Besant era già separata dal marito, sacerdote e padre dei suoi due figli, a causa delle sue opinioni politiche progressiste e antireligiose. Leadbeater era stato un sacerdote anglicano, quando si convertì alla Società Teosofica, considerando la chiesa anglicana ormai svuotata dall’originale messaggio cristiano. Soggiornando in India, entrambi abbracciarono l’idea che elementi di induismo e buddismo potevano essere combinati insieme per raggiungere l’ultraterreno.
Più tardi, avrebbero scritto Le forme-pensiero, un lavoro piuttosto bizzarro ma grandioso, in ogni senso della parola. I loro contemporanei interpretarono il lavoro come la raffigurazione di tutto ciò che poteva manifestarsi dalla comprensione dell’altro mondo, mentre oggi conosciamo le stesse idee con un nome diverso: sinestesia.
Il libro contiene una serie di illustrazioni, che gli autori sostengono essere state effettivamente viste da alcune persone. Sono immagini di emozioni e suoni, espressi visivamente, un potente tentativo di rendere visibile l’astratto, non legato all’interesse per l’occulto, ma a quello per la mente umana. Colori e forme sono assegnati ad una vasta gamma di emozioni ed intenzioni, dalla ricerca della conoscenza intellettuale al desiderio di abbracciare il tutto nel cosmo.
Philippe De Lyon
Rasputin è forse uno dei più noti occultisti della storia russa, ma la vita del suo predecessore è ugualmente incredibile. Philippe Nizier-Anthelme Vachod nacque in Francia da genitori chiamati Giuseppe e Maria, il 25 aprile 1849. E’ stato detto che la madre non ebbe nessun dolore da parto, e che lo mise al mondo cantando. La tempesta che aveva imperversato si fermò, e una stella cadente annunciò il suo arrivo. Chiaramente, questi racconti implicano che il nuovo nato era qualcosa di speciale.
Piccoli miracoli gli sono stati attribuiti dal 1874, mentre stava lavorando in una farmacia a Lione, in Francia. Fu lì che si fece la reputazione di guaritore, ma fu poi accusato di praticare la medicina senza licenza. Una storia in particolare racconta quanto fosse considerato potente Phillippe: due medici stavano lasciando il capezzale di un ragazzo appena morto, lamentando il fatto di non erano riusciti a salvarlo. All’ingresso di Philippe nella stanza, il ragazzo, che giaceva morto da due ore, si svegliò.
Aveva purtroppo meno successo quando si trattava dei suoi figli: ne perse uno in tenera età, e una figlia rimase ammalata per tutta la vita. Philippe era comprensibilmente ricercato, tanto da arrivare, nel 1901, fino alla corte russa, dove ebbe una breve influenza sulla coppia imperiale. Nel 1903 fu però espulso dal paese, accusato di frode. Ebbe comunque un gruppo di discepoli, a cui dava insegnamenti in materia di religione, occultismo e spiritismo.
Alexis Vincent Charles Berbiguier De Terreneuve De Thym
Non si sa con esattezza di cosa soffrisse Alexis Vincent Charles de Berbiguier Terreneuve de Thym, ma la sua opera letteraria mostra abbastanza chiaramente che era affetto da un qualche tipo di malattia mentale. Purtroppo, la scienza e la psicologia non avevano gli strumenti per aiutarlo veramente, così è stato curato da diversi occultisti.
Nel 1821 ha pubblicato una autobiografia in tre volumi, che era completamente diversa da qualsiasi storia di vita mai scritta prima da un qualunque ricco francese. I volumi raccontano in dettaglio la sua costante lotta con quelli che lui chiamava “folletti”. Secondo Berbiguier, ne aveva uccisi talmente tanti, che si era guadagnato il titolo di “Flagello di Hobgoblin”. Mentre viveva a Parigi, Alexis fu visto da diversi medici e chiaroveggenti, che cercarono di curarlo in una varietà di modi diversi, dal mesmerismo alle consultazioni con le carte dei tarocchi. Nel frattempo, gli attacchi dei folletti continuavano.
Alla fine, Alexis si convinse che i suoi medici erano ambasciatori dei folletti, e quindi peggioravano il suo problema. Nello sforzo di ucciderli tutti, riempì le sue stanze di piante anti-folletti, e di bottiglie di vetro per intrappolarli. Quelli intorno a lui, sia che fossero medici, professori, studenti, o animali, diventavano, nella mente di Alexis, folletti sotto mentite spoglie.
Le sorelle Fox
Lo spiritismo ebbe uno strano inizio per tre sorelle adolescenti di Upstate, New York. Il 31 marzo 1848 le sorelle Fox, Maggie, Kate, e Leah, fecero la loro prima dimostrazione delle loro cosiddette capacità di canalizzazione. Affermavano che lo spirito di un venditore ambulante era presente in casa, ed era diventata una routine ormai familiare porre domande, a cui ha l’entità rispondeva con una serie di colpi.
Andarono a Rochester e poi a New York City, dove divennero famose, anche dopo che una delle sorelle, Maggie, confessò che il tutto era nato come uno scherzo da pesce d’aprile, che via via aveva preso loro la mano. Nel 1888 Maggie mostrò esattamente come riuscivano ad effettuare i colpi, forse nel modo più semplice che si possa immaginare: battendo la punta dei piedi contro il pavimento. Era esattamente la spiegazione che i ricercatori dell’Università di Buffalo avevano suggerito quando studiarono le sorelle. Questa rivelazione non fece cessare l’attività di medium di Maggie, e quando morì, nel 1895, migliaia di fedeli andarono a renderle l’ultimo omaggio.
Stranamente, non fu la fine della storia. Nel 1904, il Boston Journal riferì che uno scheletro era stato trovato tra le pareti della casa in cui tutto era cominciato. I credenti subito pensarono che fosse lo scheletro del venditore ambulante, ma qualche anno più tardi i resti furono ulteriormente esaminati da un medico che lavorava la rivista Occult Review e per la Società Americana per la Ricerca Psichica. Fu stabilito che non si trattava di uno scheletro, ma di qualche osso, la maggior parte dei quali erano, giustamente, ossa di pollo.
William Stead
William Stead è stato uno delle vittime del Titanic, e all’epoca, il suo nome era in cima alla lista delle persone influenti e potenti che avevano perso la vita nella catastrofe. Ora, purtroppo, è stato ridotto a una nota in calce in qualsiasi storia del Titanic .
Stead è considerato come il fondatore di quello che oggi chiamiamo giornalismo investigativo. Nel 1885, la sua inchiesta sulle prostitute bambine, che vivevano e lavorano nelle strade di Londra, non solo portò un nuovo livello di attenzione al problema, ma cambiò anche il modo di concepire i giornali. Dal 1890, Stead cominciò ad interessarsi allo spiritismo e alla ricerca psichica. Convinto di ricevere messaggi dall’aldilà, era in grado di praticare la scrittura automatica. In particolare, era in contatto con lo spirito di Julia Ames, una giornalista morta in quegli anni.
Nel 1909 fondò L’ufficio di Julia, in cui operava un gruppo di medium, che ricevevano messaggi dall’aldilà. Indipendentemente da quanto si possa credere nell’occulto, il giornalista scrisse una storia breve, in cui racconta di una collisione fra due navi, nel mezzo dell’Atlantico, che provoca molte morti a causa delle insufficienti scialuppe di salvataggio. Incluse anche un avvertimento: la storia era una finzione, ma era anche incredibilmente plausibile.
William Wynn Westcott
Westcott nacque in Inghilterra nel 1848, e seguì studi medici, come il padre e lo zio. Era un membro attivo della massoneria e della Societas Rosicruciana in Anglia. Secondo una tradizione accettata, Westcott entrò in possesso di alcuni manoscritti criptici nel 1887. Essi erano stati scritti in un codice che poteva, per fortuna, essere decodificato. Si scoprì che erano le istruzioni per i rituali del tempio di Iside-Urania dell’ordine della Golden Dawn. Presumibilmente c’erano anche istruzioni su come contattare un “adepto” e ottenere il permesso di fondare una sede in Gran Bretagna.
Westcott divenne “Praemonstrator della Kabbalah al Tempio di Iside-Urania della GD”, ma il governo inglese non vedeva di buon occhio questo genere di cose, e Westcott, dopo che alcuni dei suoi documenti super-segreti furono trovati in un taxi di Londra, fu costretto a lasciare l’organizzazione, per mantenere il suo lavoro di coroner. Tuttavia, l’associazione continuò ad operare anche senza di lui, ed ancora oggi, i soci affermano di poter fare entrare gli adepti in contatto con gli spiriti, raggiungere l’illuminazione, scoprire tutti i segreti dell’occulto in modo facile, e di svelare tutti i segreti della ” alchimia sessuale e il potere dell’anima”.
Allan Kardec
Spiritualismo e spiritismo sono due cose diverse, e il secondo è stata fondato da Allan Kardec, circa nel 1856. Kardec, che prese il suo nome e cognome sulla base dei nomi che aveva avuto nelle vite precedenti, nacque nel 1804 e si chiamava Hypolyte Leon Denizard Rivial. Anche se aveva studiato legge, egli disapprovava l’intolleranza della materia, così si dedicò a tradurre libri di testo, e fondò una scuola per ragazzi.
Dal 1850, fu completamente assorbito dall’interesse per lo spiritismo, di cui fu il codificatore, e nel 1857 pubblicò Il libro degli Spiriti, ancora ampiamente disponibile, e passato attraverso una serie di 25 edizioni. Secondo Kardec, lo spiritismo era la fede in qualcosa che esisteva dentro l’anima di una persona. Il suo libro parla di spiriti, entità realmente esistenti e in comunicazione tra loro. Nella sua argomentazione, Kardec ha sottolineato che nessuno contesta il fatto che ci sono forze che non possiamo vedere, ma che agiscono sul mondo che ci circonda, come le forze che causano i terremoti; le sue convinzioni sull’invisibile mondo degli spiriti non erano diverse.
Attraverso comunicazioni spiritiche, ha formato le regole di base che guidano l’interazione tra il mondo materiale e quello dello spirito. I corpi in cui viviamo sono contenitori temporanei per gli spiriti, che esistono in un luogo eterno infinito. E’ lo spirito che detta la personalità di un individuo, e Kardec dice anche che ogni volta che gli spiriti rinascono, troveranno altri spiriti conosciuti in vite passate, che talvolta ricorderanno le connessioni, le amicizie, e le precedenti incarnazioni.
Anna Kingsford
Anna Kingsford è stata presidente della sezione inglese della Società Teosofica. E’ qualcosa di più di una figura contraddittoria: da un lato, è stata una delle prime donne medico della Gran Bretagna, ed una delle forze trainanti per lo sviluppo di un movimento per i diritti degli animali. Ma ha anche creduto di poter parlare con le fate, viaggiare nel tempo e nello spazio.
I suoi scritti sono incredibilmente dettagliati e, a differenza di molti scritti sull’occulto, rimangono coerenti in tutto. In“Vestita di sole” , che tocca argomenti come la vita di Nabucodonosor, la storia di Persefone e altre divinità greche, gli alberi della creazione, i discepoli cristiani, la morte, il peccato, e la vita, descrive le scene con immagini che lei dice di aver visto durante delle visioni, ottenute anche attraverso l’uso di sostanze psicoattive, come il cloroformio.
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