Di Erika Lo Magro
Parte la campagna Stop al massacro degli elefanti alla Nuova Fiera di Roma il 30 aprile, secondo una iniziativa ideata dalle Associazioni degli Animalisti Italiani Onlus e Grider Gruppo Romano. Quindi, per la giornata di domani(oggi ndr), giovedì 30 aprile, si terrà presso la Nuova Fiera di Roma, davanti al Festival dell’Oriente, la conferenza che tratterà l’argomento riguardo il massacro degli elefanti e dei rinoceronti. Si tratta di esseri viventi che vivono il Pianeta da oltre decine di milioni di anni e perciò dovrebbero essere maggiormente considerati e tutelati.
Un incontro che tende a sottolineare come determinate usanze diffuse in alcune culture distruggano la natura e minaccino la sopravvivenza di intere specie, tra l’altro per superficiali motivazioni. Per questo, viene lanciato un appello, in particolare alle popolazioni coinvolte, per arginare il fenomeno di veri e propri massacri nei confronti di altri esseri viventi. Verrà spiegato come l’avorio e il corno vengano largamente richiesti nel commercio della Cina, della Thailandia e del Vietnam, nonostante siano già state individuate e confermate la tossicità di questi elementi, nocivi a tal punto da indurre quasi ad una sindrome autistica. Inoltre, si ricorda come in Vietnam rimangano soltanto 200 elefanti, mentre il rinoceronte è una specie già estinta dall’anno 2010. L’avorio e le zanne vengono importate dal Continente Nero per subentrare nel commercio estero, il più delle volte illegale, giustificando così il massacro di ben 35 mila pachidermi all’anno. A tal riguardo, si crede che questa rete di traffico di animali alimenti e sviluppi ulteriormente perfino il terrorismo internazionale. Così, il rappresentante del Grider, il quale parteciperà alla Nuova Fiera di Roma spiega che non si può più tollerare la scomparsa di creature esistenti da milioni di anni, mentre il Presidente di Animalisti Italiani Onlus commenta come sia triste riscontrare tali violenze commesse da esseri umani, specialmente in quei luoghi orientali, nei quali le stesse religioni professano il rispetto e l’armonia fra ogni essere vivente e l’intera natura. Proprio a causa dell’abusato consumo e richiesta alimentare di pangolini, scimmie, tartarughe, serpenti, coccodrilli, il più delle volte catturati dai bracconieri in Africa o in Amazzonia e destinati alle popolazioni orientali, man mano vengono a diminuire a gran velocità innumerevoli specie. Gli animali prelevati con violenza vengono rinchiusi in gabbie a dir poco ristrette e vengono munti due volte al giorno attraverso catetere nella cistifellea. Tra l’altro, alcuni allevano tigri appositamente per poi estrarre liquore dalle loro ossa, mentre in Cina e in Corea si mangiano gatti e cani all’ordine del giorno, invece in Giappone balene e delfini. Inoltre, non vengono risparmiati orsi ballerini, coccodrilli, serpenti per ricavare altro liquore, con tanto di cadavere all’interno della bottiglia. Domani verranno trattate e discusse analoghe argomentazioni che ruotano attorno alla tematica principale del massacro di elefanti alla Nuova Fiera di Roma.
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