Di Salvatore Santoru
Una nuova ondata di xenofobia ha interessato recentemente il Sudafrica, dopo che nelle ultime tre settimane una settantina di migranti erano stati massacrati, e numerosi negozi gestiti da migranti sono stati assaltati e saccheggiati nelle vicinanze di Johannesburg.
L'odio verso gli stranieri, provenienti perlopiù dall'Asia e da altri paesi africani, sta creando un vero e proprio clima del terrore per i migranti, e molti di essi si sono dati alla fuga in preda al panico per cercare rifugio in campi sportivi, edifici pubblici e in stazioni di polizia.
La xenofobia trova terreno fertile tra le masse meno abbienti della popolazione nera sudafricana, e risulta anche alimentata da parte della comunità Zulu, tanto che a marzo il Re Zulu Goodwill Zwelithini disse che i migranti "dovrebbero prendere le loro borse e andarsene", e stando al presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe, sono spesso esponenti Zulu a guidare gli attacchi razzisti e xenofobi contro i migranti.
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