La Germania ha riconosciuto per la prima volta che il massacro degli armeni compiuto dalle forze ottomane nel 1915 è stato un “genocidio”. Lo ha detto il presidente Joachim Gauck, che ha sottolineato anche la “corresponsabilità” tedesca nel crimine. “Anche noi tedeschi dobbiamo fare il nostro lavoro di memoria”, sulla “complicità nel genocidio degli armeni”, ha detto Gauck, facendo riferimento al coinvolgimento delle forze armate tedesche nelle deportazioni degli armeni.
La dichiarazione tedesca arriva alla vigilia del centesimo anniversario dell’inizio delle uccisioni compiute dai turchi ottomani, che provocarono 1,5 milioni di vittime tra il 1915 e il 1917.
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione