Wikipedia, il genocidio armeno e il doppio standard sul negazionismo

Di Salvatore Santoru

Com'è noto su Wikipedia, se registrati, possono scrivere tutti ma non tutti i contenuti sono ammessi e quelli che si discostano troppo dalla realtà storica vengono modificati e cancellati.
Non sembra così, e la cosa sorprende un pò vista la professionalità degli utenti di Wikipedia, per quanto riguarda il genocidio armeno, dove si ospitano tesi che si potrebbero definire "revisioniste" se non "negazioniste", una cosa che per altri eventi storici avrebbe causato uno scandalo, essendo riportati su Wikipedia, la fonte storica più consultata del web.

Nella pagina dedicata ad esso(http://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio_armeno), già nella terminologia qualcosa non quadra:"genocidio" viene scritto volutamente con le virgolette e delle sue due fasi si scrive:

"il primo è relativo alla presunta campagna contro gli armeni condotta dal sultano ottomano Abdul-Hamid II negli anni 1894-1896; il secondo è collegato alla presunta deportazione ed eliminazione di armeni negli anni 1915-1916. Il termine "genocidio" è associato soprattutto al secondo episodio".

E poi:"nello stesso periodo storico la guerriglia armena aveva condotto (o almeno tollerato) attacchi simili contro altre etnie (come gli assiri e i greci), e per questo alcuni studiosi credono che ci fosse un progetto di sterminio da parte degli Armeni".



Per finire: "la maggior parte degli storici tende a considerare le motivazioni addotte dai Giovani Turchi come propaganda, e a sottolinearne il progetto politico mirante alla creazione in Anatolia di uno Stato turco etnicamente omogeneo. Altri studiosi, sostenendo l'inesistenza di un progetto di genocidio, richiamano l'attenzione sul fatto che non tutti i numerosi armeni d'Istanbul furono coinvolti nel massacro".

Gli studiosi che sostengono l'inesistenza del genocidio sono i cosiddetti "negazionisti", e la maggior parte di essi vede positivamente il passato ottomano se non l'attuale governo turco che promuove tali teorie, e tenendo presente il fatto che volenti o nolenti sono sempre storici, che effetto avrebbe fatto se fosse stato scritto "Altri studiosi, sostenendo l'inesistenza di un progetto di genocidio, richiamano l'attenzione sul fatto che non tutti i numerosi ebrei tedeschi furono coinvolti nel massacro" ? ...

Il punto fondamentale non è ovviamente l'articolo in sé, che comunque riesce a dare in maniera discutibile delle diverse versioni di fatti storici, ma il doppio standard che viene usato sul "negazionismo" o presunto tale.

Difatti, se su Wikipedia si fosse parlato dell'Olocausto ebraico o del genocidio del Ruanda come "presunti genocidi" e "presunte deportazioni" o si sarebbe dato lo stesso status agli storici ufficiali e a quelli "negazionisti", ci sarebbe stata come minimo una forte campagna mediatica e per l'enciclopedia online sarebbero stati tempo duri, ma invece per gli armeni sembra che sia tutto ok.

A tal proposito, c'è da ricordare che mentre avvallare tesi negazioniste sull'Olocausto ebraico costa anni di carcere, sul genocidio di 2 milioni e mezzo di armeni niente, e in Turchia è un forte reato punibile con il carcere, il sostenerne la stessa esistenza.

Premesso che ognuno può pensarla come vuole e i reati d'opinione andrebbero aboliti, e il negazionismo contrastato con studi storici e non con le manette ( sia che sia riferito alla Shoah, all'Holodomor o al genocidio armeno ) perché continuare a tollerare questi doppi standard, e non dare, se non pari, dignità a tutte le vittime dei genocidi moderni della storia ?