Marzo è un mese di transizione: la natura passa da uno stato di gestazione, tipico dell’inverno, in cui le energie sono dormienti, a uno attivo, dinamico, dove inizia a sbocciare la vita. Il nome, richiama Marte, il forte dio della guerra, Signore dell’Ariete e dello Scorpione. In questo periodo si svolgevano i Baccanali, le feste della fertilità in onore di Dioniso/Pan, il dio caprino che incarna lo slancio erotico primordiale.
Non a caso, con l’avvento del cristianesimo è San Giuseppe ad essere onorato come padre, colui che dona il seme della vita. Questo santo è legato in molte regioni del sud Italia ai riti della panificazione: le pagnotte rotonde (in cui ha agito il lievito), ingrossate, simili a un ventre gravido, sono associate alla fecondità e alle forze riproduttive tipiche della stagione primaverile. Nelle campagne si usa ancorabruciare dei falò per propiziare i raccolti, in prossimità della settimana santa; il fuoco è associato alla passione, all’eros, alla trasformazione, alla luce e attraverso la sua azione purificatrice i nostri avi cercavano di allontanare le energie negative dalla terra. Tali cerimonie raggiungevano l’apice nel giorno dell’equinozio di primavera, dal latino “aequus nox”, momento in cui il sole transita dall’emisfero australe a quello boreale e la durata del giorno e della notte sono uguali.
Nella cultura assiro-babilonese la primavera era associata a Tammuz (Adone), il dio che dopo ogni inverno tornava alla terra dopo aver dimorato nel buio dell’Oltretomba. Mito che in Grecia ritroviamo con Persefone che si ricongiunge alla madre Demetra dopo il soggiorno col suo sposo Ade negli inferi; Demetra felice di riabbracciare l’amata figlia, riempie di fiori e frutti la terra fino all’autunno. I Celti celebravano Eostre (Easter=Pasqua), divinità arborea del sole nascente legata ai riti agricoli, simile a Venere, il cui nome deriverebbe da “aes”, Est, il punto cardinale dove sorge la luce del giorno, collegato all’elemento legno nella cultura cinese, che evoca calore, luce, rigenerazione, i germogli e i nuovi rami carichi di energie vitali.
Non a caso, con l’avvento del cristianesimo è San Giuseppe ad essere onorato come padre, colui che dona il seme della vita. Questo santo è legato in molte regioni del sud Italia ai riti della panificazione: le pagnotte rotonde (in cui ha agito il lievito), ingrossate, simili a un ventre gravido, sono associate alla fecondità e alle forze riproduttive tipiche della stagione primaverile. Nelle campagne si usa ancorabruciare dei falò per propiziare i raccolti, in prossimità della settimana santa; il fuoco è associato alla passione, all’eros, alla trasformazione, alla luce e attraverso la sua azione purificatrice i nostri avi cercavano di allontanare le energie negative dalla terra. Tali cerimonie raggiungevano l’apice nel giorno dell’equinozio di primavera, dal latino “aequus nox”, momento in cui il sole transita dall’emisfero australe a quello boreale e la durata del giorno e della notte sono uguali.
Nella cultura assiro-babilonese la primavera era associata a Tammuz (Adone), il dio che dopo ogni inverno tornava alla terra dopo aver dimorato nel buio dell’Oltretomba. Mito che in Grecia ritroviamo con Persefone che si ricongiunge alla madre Demetra dopo il soggiorno col suo sposo Ade negli inferi; Demetra felice di riabbracciare l’amata figlia, riempie di fiori e frutti la terra fino all’autunno. I Celti celebravano Eostre (Easter=Pasqua), divinità arborea del sole nascente legata ai riti agricoli, simile a Venere, il cui nome deriverebbe da “aes”, Est, il punto cardinale dove sorge la luce del giorno, collegato all’elemento legno nella cultura cinese, che evoca calore, luce, rigenerazione, i germogli e i nuovi rami carichi di energie vitali.
Astrologia
Questo mese il 15 marzo si riattiverà il quadrato fra Plutone in Capricorno e Urano in Ariete: chi sul piano personale e spirituale ha lavorato intensamente, liberandosi daivecchi schemi che rallentavano la propria evoluzione, potrà raccogliere i frutti. Come sempre questo evento libererà una grande quantità di energia che potrebbe tradursi in conflitti, aggressività , tensioni, rapidi crolli di strutture considerate “intoccabili” nella nostra vita. La Croce Cardinale raggiungerà il suopicco d’intensità il 17 marzo prossimo. Il 20 marzo la Luna nuova si formerà nel segno dei Pesci, mentre il Sole entrerà in Ariete; a ridosso dell’Equinozio di primavera, potremo osservare un’eclissi parziale di Sole a sottolineare l’emergere delle forze che spingeranno al cambiamento. L’Ariete governa la prima casa che parla dell’evoluzione personale, di ciò che siamo e diventeremo, di conquiste e apparenza; i Pesci, la dodicesima, associata alla spiritualità e ai sogni. La sfida dell’eclissi sarà quella di riuscire a coniugare le proprie azioni alle aspirazioni individuali.
L’Ariete è un segno di fuoco, i Pesci d’acqua quindi sarà necessario “sedare” l’ansia di voler ottenere “tutto e subito” e bilanciare le energie dei due elementi. Del resto Nettuno è il diodell’immaginazione e suggerirà metodi creativi per raggirare gli ostacoli, mentre Marte incarna l’archetipo della forza.
Questo fine settimana, il Sole congiunto a Chirone ci mostrerà quali ferite permangono nella nostra vita. L’obiettivo di Chirone in Pesci è quello di trasformare la paura in fede, donandoci l’accettazione necessaria per andare avanti nella vita. Dobbiamo amare tutti gli aspetti feriti del nostro “bambino interiore”, invece di giudicarli o negarli. Inutile mettere in atto vecchi meccanismi di controllo o difesa: siamo ciò che scegliamo di essere.
La Luna piena si formerà nel segno della Vergine il 5 marzo 2015.In astrologia, la fase di luna piena porta allo scoperto modelli e tendenze inconsce. Osservando le forze planetarie coinvolte in questo periodo, magari appuntando in un diario come ci sentiamo, sarà più semplice “dialogare” con quelle energie nascoste che richiedono la nostra attenzione.
La Vergine è un segno che ama analizzare il lato praticodelle situazioni della vita; dal lato opposto, i Pesci ci insegnano a “seguire il flusso”, a fidarci delle intuizioni e a esplorare i nostri sogni. La “sfida” di questa luna piena è capire quando è meglio essere flessibili e adattarsi ad una situazione o quando è auspicabile mantenere una posizione ferma e usare il raziocinio.
La luna parla soprattutto di emotività : Marte in Ariete potrebbe renderci un tantino intolleranti dal punto di vista delle relazioni, mentre Nettuno in Pesci al contrario, stimola in noi la tendenza a perdonare, lasciar andare, comprendere. Dipenderà da noi trovare il giusto compromesso: se esprimeremo male l’energia di Marte saremo pieni di rabbia, aggressivi, impulsivi ed egoisti; se sarà l’energia di Nettuno ad essere esasperata, cadremo nel ruolo della vittima o nelle dipendenze. Sarà davvero utile osservare il nostro comportamento in questi giorni, per capire come integrare le zone d’ombra della nostra psiche, con particolare riguardo alle relazioni.
Durante questa piena, Venere e Urano formeranno un ulteriore aspetto dissonante e avvertiremo una sorta di irrequietudine, come se per venire a capo di una situazione le avessimo provate proprio tutte…Il fatto è che i cambiamenti non sono mai facili o comodi e bisogna avere pazienza con se stessi, capire che serve una buona dose di temperanza. Solo il tempo potrà illuminarci sui risultati delle scelte che abbiamo compiuto. Siate flessibili, di mente aperta, pronti a cogliere la sincronicità degli eventi.
Questo mese il 15 marzo si riattiverà il quadrato fra Plutone in Capricorno e Urano in Ariete: chi sul piano personale e spirituale ha lavorato intensamente, liberandosi daivecchi schemi che rallentavano la propria evoluzione, potrà raccogliere i frutti. Come sempre questo evento libererà una grande quantità di energia che potrebbe tradursi in conflitti, aggressività , tensioni, rapidi crolli di strutture considerate “intoccabili” nella nostra vita. La Croce Cardinale raggiungerà il suopicco d’intensità il 17 marzo prossimo. Il 20 marzo la Luna nuova si formerà nel segno dei Pesci, mentre il Sole entrerà in Ariete; a ridosso dell’Equinozio di primavera, potremo osservare un’eclissi parziale di Sole a sottolineare l’emergere delle forze che spingeranno al cambiamento. L’Ariete governa la prima casa che parla dell’evoluzione personale, di ciò che siamo e diventeremo, di conquiste e apparenza; i Pesci, la dodicesima, associata alla spiritualità e ai sogni. La sfida dell’eclissi sarà quella di riuscire a coniugare le proprie azioni alle aspirazioni individuali.
L’Ariete è un segno di fuoco, i Pesci d’acqua quindi sarà necessario “sedare” l’ansia di voler ottenere “tutto e subito” e bilanciare le energie dei due elementi. Del resto Nettuno è il diodell’immaginazione e suggerirà metodi creativi per raggirare gli ostacoli, mentre Marte incarna l’archetipo della forza.
Questo fine settimana, il Sole congiunto a Chirone ci mostrerà quali ferite permangono nella nostra vita. L’obiettivo di Chirone in Pesci è quello di trasformare la paura in fede, donandoci l’accettazione necessaria per andare avanti nella vita. Dobbiamo amare tutti gli aspetti feriti del nostro “bambino interiore”, invece di giudicarli o negarli. Inutile mettere in atto vecchi meccanismi di controllo o difesa: siamo ciò che scegliamo di essere.
La Luna piena si formerà nel segno della Vergine il 5 marzo 2015.In astrologia, la fase di luna piena porta allo scoperto modelli e tendenze inconsce. Osservando le forze planetarie coinvolte in questo periodo, magari appuntando in un diario come ci sentiamo, sarà più semplice “dialogare” con quelle energie nascoste che richiedono la nostra attenzione.
La Vergine è un segno che ama analizzare il lato praticodelle situazioni della vita; dal lato opposto, i Pesci ci insegnano a “seguire il flusso”, a fidarci delle intuizioni e a esplorare i nostri sogni. La “sfida” di questa luna piena è capire quando è meglio essere flessibili e adattarsi ad una situazione o quando è auspicabile mantenere una posizione ferma e usare il raziocinio.
La luna parla soprattutto di emotività : Marte in Ariete potrebbe renderci un tantino intolleranti dal punto di vista delle relazioni, mentre Nettuno in Pesci al contrario, stimola in noi la tendenza a perdonare, lasciar andare, comprendere. Dipenderà da noi trovare il giusto compromesso: se esprimeremo male l’energia di Marte saremo pieni di rabbia, aggressivi, impulsivi ed egoisti; se sarà l’energia di Nettuno ad essere esasperata, cadremo nel ruolo della vittima o nelle dipendenze. Sarà davvero utile osservare il nostro comportamento in questi giorni, per capire come integrare le zone d’ombra della nostra psiche, con particolare riguardo alle relazioni.
Durante questa piena, Venere e Urano formeranno un ulteriore aspetto dissonante e avvertiremo una sorta di irrequietudine, come se per venire a capo di una situazione le avessimo provate proprio tutte…Il fatto è che i cambiamenti non sono mai facili o comodi e bisogna avere pazienza con se stessi, capire che serve una buona dose di temperanza. Solo il tempo potrà illuminarci sui risultati delle scelte che abbiamo compiuto. Siate flessibili, di mente aperta, pronti a cogliere la sincronicità degli eventi.
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