L'ISIS e il traffico delle schiave sessuali:donne e ragazze vendute a 18 dollari al mercato, lo denuncia la parlamentare Vian Dakhil all'ONU

mar 28, 2015 1 comments
Di Salvatore Santoru
Oltre a quelle umanitarie, l'ISIS si sta contraddistinguendo per l'applicazione delle barbarie su ogni aspetto della vita. L'ultima notizia giunta a tal proposito è quella del mercato delle schiave sessuali, perlopiù cristiane e di etnia Yazidi,costruito dai terroristi, e consistente nella vendita di donne e ragazze per pochi spiccioli, per essere poi costrette alle pratiche peggiori.
La denuncia della situazione è arrivata al Consiglio di Sicurezza dell'Onu grazie alla parlamentare irachena  di origine Yazida Vian Dakhil, che ha dichiarato che: "3000 ragazze sono state vendute nei mercati a 18 dollari l'una dai jihadisti dell'Isis".
La Dakhil ha anche affermato: "Veniamo massacrati, uccisi, le nostre donne vengono violentate, le nostre ragazze vendute, i nostri bambini rapiti".

Commenti

  1. Nell'apprendere le orribili e tremende notizie narranti le gesta infami dell'ISIS, sembra di rivivere l'atmosfera delle più truculente leggende dei più bui secoli del passato e della storia. Chi appena conosceva un po' la Religione di Maomettto si era fatta un'idea quasi fascinosa di una fede in un D-o misericordioso e compassionevole, quel D-o che ebbe pietà clemente nei confronti di Agar, la schiava egizia che Sara, la moglie di Abramo aveva fatto cacciare dal marito nel deserto: destino quasi equivalente ad una condanna morte. Ma quel D.o misericordioso e compassionevole incaricò i suoi Angeli di soccorrere l'infelice schiava del grande Patriarca. L'Islam era considerata prima dell'ISIS quello che i Muslim definivano come una "Via alla Vita"; una religione a misura delle miserie dell'uomo a cui il Cristianesimo propone invece "una Via alla Perfezione". Considerando ciò che dell'Islam hanno saputo fare i feroci tagliatori di teste e i lapidatori mediante l'agire di questa organizzazione disumanamente crudele e spietata, molto se ne scapita la religione stessa che indubbiamente ne è rimasta screditata. Questa opinione pare si stia diffondendo fra gli Arabi. Forse però. e purtroppo, era l'obiettivo principale dei fautori dell'iniziativa che l'hanno affidata ad un sedicente Califfo chiamato Shimon Elliott.

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