Di Salvatore Santoru
Secondo una teoria molto nota, il terrorismo e altre forme di crimine deriverebbero unicamente dalla povertà e dalla miseria.
Tale teoria è diventata in buona parte egemone grazie alla diffusione dell'ideologia di una certa sinistra cosiddetta "progressista" che interpreta la questione in modi considerati "neomarxisti", dove il terrorista o il criminale di qualunque tipo sarebbe sempre e comunque un "povero oppresso", mentre la causa di tutti i mali è da ricercare interamente nella società e/o nel sistema della proprietà privata "borghese" o presunto tale.
Se ci sarebbe da dire che è assolutamente vero che la povertà e la miseria possono amplificare e tendere ad alimentare tali fenomeni, nella realtà non sono certamente la causa, che a livelli più "profondi" sarebbe da ricercare semmai più nella stessa natura umana.
A riprova di ciò che è stato detto nelle prime righe di questo articolo, si può pensare al recente fenomeno dell'ISIS e dei cosiddetti "foreign fighters", tra cui vi è il famoso boia "Jihadi John", originario di una ricchissima famiglia del Kuwait e anche laureato, senza contare tanti altri membri benestanti attratti da questa, come da altre organizzazioni terroristiche, si pensi a riguardo al terrorismo di estrema sinistra e destra che devastò l'Italia negli anni 70.
Attribuire le cause del terrorismo e del crimine sempre e comunque a motivi sociali, di "classe", è un modus operandi totalmente ideologico che ha ben poco a che vedere con la realtà, e non aiuta assolutamente ad inquadrare meglio tali fenomeni, che hanno a che vedere con l'agire umano più che altro.
Difatti, semplificando al massimo, alla fine è più una questione di libero arbitrio, di scelta.
Ad esempio: se è vero che molte persone hanno scelto vie terroristiche per sfuggire da una loro condizione insopportabile, socialmente o meno, è pur vero che molti altri hanno scelto di non farlo.
La povertà non può essere la vera causa del terrorismo e del crimine, e se lo fosse come mai la maggior parte dei poveri non lo è, e crimini e terrorismo vengono commessi spesso anche da chi non lo è ?
Più plausibile è che la causa principale di terrorismi e crimini, oltre alla mancanza di una costruttiva educazione ( che non significa istruzione ) è il desiderio di conquistare il "potere" per vie "malefiche" e a scapito dell'Altro, e di per sé la povertà non può esserne responsabile, così come tanto meno lo è la proprietà privata, cui una cattiva gestione ( come spesso avviene oggi ) può costituire effettivamente un'amplificazione del fenomeno, mentre una sua eventuale gestione positiva ( come è stato a volte storicamente ), tutto qua.
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