Di Salvatore Santoru
Pochi giorni prima delle elezioni israeliane, l'attuale premier israeliano Benjamin Netanyahu ha denunciato l'esistenza di una presunta cospirazione internazionale guidata da determinate organizzazioni, importanti personalità del mondo d'affari internazionale e orchestrata tramite i mass media globali.
Bisogna dire che è abbastanza chiaro che tale 'denuncia' è politicamente strumentale e non è una cosa nuova che un politico parli di complotti nazionali o internazionali, a volte infondati e a volte anche abbastanza veri.
Tuttavia, al di là della propaganda e del grido al presunto complotto, ci potrebbe essere della veridicità in ciò che dice Bibi.
Per chiarire, sicuramente il premier israeliano ha voluto dire 'tra le righe' di essere malvisto da parte di un certo establishment (cosiddetto "mondialista" o sostenitore del NWO, secondo le tesi cospirazioniste e di certa controinformazione NB) che sostiene spesso una certa sinistra liberal occidentale (anche nella stessa Israele).
Inoltre, può anche darsi che lo stesso premier israeliano sia ultimamente inviso da parte di determinati "poteri forti internazionali" e tra tali poteri forti vi sarebbero degli 'scontri' tra correnti anti-Netanyahu e pro-Netanyahu.
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione